Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 31 marzo 2015 viene prorogata anche per il 2014:

– l’esclusione dalla comunicazione Spesometro per le amministrazioni pubbliche (di cui all’art.1, c.2, L. 196/2009) e le amministrazioni autonome;

– l’esclusione da Spesometro delle operazioni attive di importo unitario inferiore a 3000 euro (al netto dell’Iva) per i soggetti di cui agli articoli 22 e 74-ter del DPR 633/72.

La proroga di tali esclusioni viene motivata “tenuto conto delle difficoltà segnalate dagli operatori” interessati.

L’uscita del Provvedimento potrebbe creare difficoltà per i contribuenti che, in vista dell’imminente prima scadenza dello Spesometro (fissata al 10 aprile prossimo), hanno già predisposto le comunicazioni senza considerare le disposizioni ora previste dal Provvedimento del 31/3/2015 in commento.

Le disposizioni contenute all’interno del citato Provvedimento devono essere lette in un’ottica di semplificazione dell’adempimento. Sentita l’Agenzia delle Entrate per le vie brevi, i modelli di comunicazione dei dati dello Spesometro, eventualmente già predisposti ignorando le nuove disposizioni, non saranno considerati errati e quindi l’indicazione nel modello delle operazioni ritenute escluse dal Provvedimento in commento non sarà sanzionata.

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