“Era il mio sogno, da sempre. Ma il lavoro non c’è e aprire un locale sarebbe costato troppo. In questo modo, quel sogno l’ho realizzato”. Tempo neanche due settimane dall’approvazione della delibera del Comune e nel capoluogo è già arrivato il primo affitto di cabina. Ad approfittare di questa possibilità è stata Aneta Salata, associata CNA: ora il suo “Glamour nails” si trova all’interno del centro estetico Argaan, in via Garbini 138. “E’ un ottimo strumento, sotto diversi punti di vista”, commenta Luca Fanelli, responsabile territoriale di CNA Benessere e Sanità.
Ricostruzione unghie, applicazione smalto, nail art micropittura, decorazioni 3D: eccolo il sogno di Aneta. “L’affitto della cabina – dice – mi ha permesso di iniziare a lavorare. Trovare un’occupazione è difficile, e poi i costi di un locale tutto mio sarebbero stati troppo elevati. Così ho provato questa strada: gli orari del mio Glamour nails sono gli stessi di Argaan”. E comunque “è un modo per cominciare – continua Salata – poi si vedrà”. Sull’altra sponda, la titolare dell’attività, Antonella De Rosa, ha voluto affittare una cabina non solo per abbattere i costi di gestione, ma “anche per offrire un servizio in più al cliente”, spiega.
Ma cos’è l’affitto di cabina? Acconciatori ed estetisti possono affittare una o più poltrone o cabine del proprio salone, ma solo ad altri professionisti in regola con le norme vigenti. La delibera comunale approvata è stata proposta dall’assessore alle Politiche per le Attività Produttive Giacomo Barelli. Secondo Fanelli, “si tratta di un ottimo strumento per far sì i titolari di centri estetici o saloni di acconciatura, colpiti dalla crisi e che hanno strutture sovradimensionate, riescano ad abbattere i costi di gestione. Allo stesso tempo questo strumento garantisce anche una diversificazione del servizio offerto”. Non solo: c’è un altro aspetto da tenere in considerazione. “Per chi affitta, non si va incontro a investimenti onerosi – conclude Fanelli – e inoltre l’affitto è un valido contributo contro il lavoro nero”.
