“Siamo sconcertati per l’approvazione in Commissioni Industria e Ambiente del Senato dell’emendamento che proroga a fine 2015 il contratto tra Ministero dell’Ambiente e Selex per la realizzazione e la gestione del Sistri. Questa decisione ci lascia doppiamente increduli – dichiara il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino – poiché segue la bocciatura dello stesso contratto da parte dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici e le recenti condanne in prima istanza, che ancora una volta confermano l’illegittimità del Sistri”.
“Se una piccola impresa privata fosse stata al centro delle medesime vicende giudiziarie, avrebbe avuto lo stesso trattamento di favore e si sarebbe vista prorogare, per legge, un contratto con l’Amministrazione dello Stato?”, chiede Vaccarino.
“Alla luce di questa proroga, il discusso sistema di tracciabilità dei rifiuti potrebbe non subire modifiche fino al nuovo contratto. In assenza di radicali miglioramenti, sarebbe impensabile che dal 1° gennaio prossimo, così come previsto, il Sistri possa diventare pienamente operativo”.
“A questo punto – conclude Vaccarino – disattesa ogni promessa, risulta indispensabile mantenere il regime cartaceo per consentire un regolare smaltimento dei rifiuti speciali senza danni per le imprese e per l’ambiente almeno fino alla fine del 2015”.