“Il piano di edilizia scolastica voluto dal governo è una grande occasione per le nostre piccole imprese”. Ci sono 5 milioni e 272.785 euro per 21 strutture della provincia di Viterbo e la segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni, invita a muoversi in fretta “perché i lavori per la messa in sicurezza vanno appaltati entro il 30 ottobre”.
L’intervento del governo tocca diciotto scuole nella sezione #scuolesicure (Bagnoregio, Bassano Romano, Canepina, Canino, Capodimonte, Caprarola, Castel Sant’Elia, Castiglione in Teverina, Gallese, Griotte di Castro, Ischia di Castro, Nepi, Oriolo Romano, Piansano, San Lorenzo Nuovo, Vasanello, Vetralla e Viterbo) e tre nella sezione #scuolebelle, per miglioramenti sul decoro e sulla piccola manutenzione (una a Montefiascone e due a Tarquinia).
“In un momento di crisi come l’attuale e di scarsi investimenti nella spesa pubblica – dice Melaragni – per le nostre piccole imprese e per gli artigiani questa notizia è una boccata d’ossigeno: gli importi sono consistenti e a breve scadenza. Abbiamo quindi un’occasione da cogliere al volo, perché bisogna fare presto: la delibera del Cipe dello scorso 30 giugno attende solo di essere registrata, ma nel caso di #scuolesicure i lavori devono essere appaltati entro il 30 ottobre”.
Gli interventi su #scuolebelle, invece, riguardano gli edifici in cui la riduzione del costo degli appalti per le ditte di global service ha determinato esuberi di personale impegnato in lavori socialmente utili: così si garantisce per dodici mesi il pagamento della cassa integrazione.
L’auspicio della CNA è che gli Enti locali interessati, intanto, si portino avanti con la predisposizione delle pratiche. “Bisogna adoperarsi nel più breve tempo possibile – esorta Melaragni – anche per fare in modo che i fondi stanziati si traducano in una concreta opportunità per l’imprenditoria locale”.
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