C’è posta per il ministro Maurizio Lupi. Unatras ha infatti scritto al titolare delle infrastrutture e trasporti per chiedere un incontro.
Ecco il testo della missiva.
Egregio sig. Ministro,
come a Lei noto, dal 31 Gennaio 2014 ad oggi, si sono svolti diversi incontri di verifica dello stato di attuazione del Protocollo firmato con l’Esecutivo il 28 Novembre 2013.
Nonostante ciò, non si può non riscontrare la sua manchevole e incompleta attuazione. Le associazioni aderenti ad Unatras, per tale motivo, sono a chiederLe un incontro per sostanziare, quanto prima, gli impegni presi e ancora disattesi.
Nonostante il tiepido ottimismo di alcuni indicatori economici, gli autotrasportatori continuano a trovarsi in drammatica difficoltà, spinti sempre più in basso dalla diffusa concorrenza illegale e dal continuo lievitare dei costi, non ultimo quello dei pedaggi autostradali.
Il dumping sociale causato dall’uso distorto del cabotaggio stradale e del distacco transnazionale, si diffondono a macchia d’olio senza che il Governo italiano intervenga concretamente.
Entro il mese di Giugno era stato preso l’impegno di convocare uno specifico tavolo con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate per valutare gli esiti dei loro accertamenti in materia di costi minimi di sicurezza e rispetto dei tempi di pagamento: data la carenza di controlli che ci risultano essere stati effettuati, abbiamo seri dubbi che anche questa attività porti ai risultati auspicati.
Nell’ultimo incontro del 13 Maggio c.a. convocato dal Sottosegretario con delega ai trasporti, Onorevole Umberto Del Basso De Caro, nonostante i precedenti impegni presi, le aziende di autotrasporto sono state messe di fronte al fatto compiuto di un ennesimo taglio dei fondi al settore; a fronte di tale ulteriore restrizione, l’On. De Caro si era preso l’onere di valutare la possibilità di promuovere un potenziale aumento di produttività tramite un ripristino della piena circolazione in alcuni venerdì dell’anno in corso. Non abbiamo avuto nessun riscontro in tal senso.
Non possiamo non richiamare l’urgenza di mirati e sostanziali interventi che garantiscano la continuità territoriale nelle isole. Entro il mese di Giugno è previsto il trasferimento della tenuta dell’Albo agli uffici periferici della motorizzazione compreso il relativo personale attualmente in forza presso le province; allo stato attuale non ci risultano essere stati predisposti i conseguenti decreti attuativi e vorremmo evitare che le imprese non abbiano punti di riferimento come accadde nel 1998, per un lungo periodo di tempo e per analoga circostanza anche se a parti invertite.
Più volte le scriventi associazioni si sono dichiarate consapevoli del grave momento di difficoltà che investe tutte le categorie di lavoratori ma, non sono più disposte a sopportare un atteggiamento del Governo che non tiene fede agli impegni presi.
Sig. Ministro, conoscendo la sua sensibilità, siamo certi che comprenderà le gravi ragioni che motivano il nostro intervento e, per questo, confidiamo in una pronta risposta alla nostra richiesta di incontro.
Firmato, il presidente Mario Uggè e il segretario generale Mauro Concezzi.