Una fantastica contaminazione tra artigianato, design e innovazione. E’ questo il Fuorisalone, l’insieme di eventi che, da martedì scorso fino a domenica, animano Milano nelle giornate del Salone del Mobile. Per la prima volta, grazie a Unioncamere Lazio, che le ha riunite sotto il claim Lazio Factory Design, le imprese della regione hanno potuto esporre nel cuore del Fuorisalone, al T35 del prestigioso Nhow Hotel Design di via Tortona, affollato di visitatori fin dall’apertura.
“E’ una manifestazione stimolante per un artigianato che esprime notevoli professionalità, ma ha bisogno di confrontarsi con i protagonisti del design per poter competere”, afferma Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, che ha visitato gli artigiani presenti al Nhow, dove la Tuscia e l’area di Civitavecchia si presentano con interessanti progetti d’arredo e di design. “Questa del Fuorisalone -evidenzia- costituisce una opportunità straordinaria, che aiuta le imprese a uscire dal guscio e ad esplorare nuovi percorsi”.
“Il numero delle aziende del nostro territorio selezionate da Unioncamere è elevato, se si pensa che sono ben 9 sulle 24 che espongono al T35. Un dato significativo, a testimonianza di una forte volontà di crescita, dunque delle enormi potenzialità di cui disponiamo per ripartire”, osserva Melaragni, che prosegue: “Ho ragionato con i nostri imprenditori su come sviluppare questa esperienza. C’è, in tutti, la consapevolezza dell’importanza di essere presenti in uno scenario internazionale nel quale si muovono, in occasione della Design Week, i grandi attori del design e del fatto che questo particolare momento storico impone un cambio di visione”.
“Ottima la collaborazione nata, durante la preparazione dell’iniziativa, tra la nostra struttura e CNA di Milano, Monza e Brianza, che ha organizzato la seconda edizione del Fuorisalone nella propria sede di via Savona, sempre nel quartiere Tortona, CNA Toscana e CNA di Vicenza. Vorremmo adesso lavorare, insieme con loro, su un progetto che favorisca il dialogo tra le imprese del sistema proprio sul terreno dell’innovazione”, dice Melaragni.
E a Savona52 si è tenuto, ieri pomeriggio, l’incontro con Daniele Vaccarino, presidente nazionale della CNA, accompagnato da Stefania Milo, presidente di CNA Giovani Imprenditori. All’iniziativa era presente anche il vicepresidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Alessio Gismondi. “Da parte nostra, vi è la convinzione che è necessario coniugare innovazione e mestieri tradizionali per accrescere la forza del Made in Italy nel mondo -ha sottolineato Vaccarino-. Manifestazioni come questa dimostrano il ruolo dell’associazionismo nel mettere insieme idee ed esperienze provenienti da mondi diversi per dare impulso alle aziende tradizionali e sostenere i giovani che si affacciano al mondo dell’imprenditoria”.
Ed ecco gli artigiani al T35. Roberto Ceccarini di Artepetra (Viterbo), che ha presentato il progetto Lab_3 Pensieri Creativi con la Falegnameria Ecolignum (Viterbo) e il designer Emiliano Fabi; Ber Arredamenti (Viterbo); Codice a Barre di Alessio Gismondi (Civitavecchia); Digital Print (Corchiano); Esclusivi Ferri Forgiati di Marco Bracci (Civita Castellana); Fiorditerra di Marcello Barlozzini (Tuscania); Marabui di Fabio Frascaro (Bassano Romano); Todini Sculture (Tarquinia). Esposto anche un nuovo prodotto dell’industria Scarabeo Ceramiche (Fabrica di Roma).
“Ho avuto, a Milano, l’ulteriore conferma che il saper fare e la creatività del nostro tessuto di imprese possono davvero aiutarci ad uscire dalla crisi. E’ un dovere -conclude Melaragni- sostenere e valorizzare questa ricchezza”.