“Questo incontro per me non è stato formale. Vi sono grato per l’interlocuzione e per le suggestioni che mi aiuteranno nel compito e permetteranno di offrire un futuro al Single Market europeo in cui anche le piccole e piccolissime imprese possano svolgere il proprio ruolo e sentirsi inserite e valorizzate”. Così Enrico Letta concludendo l’incontro avuto stamane con i vertici della CNA nel percorso di elaborazione di un Rapporto strategico sul Mercato unico europeo, a quattordici anni dal documento stilato da Mario Monti. L’ex capo del governo italiano oggi è presidente dell’Institut Jacques Delors di Parigi, il pensatoio fondato nel 1996 da uno degli architetti dell’unità continentale, morto nello scorso dicembre. Letta a settembre ha ricevuto l’incarico dal Consiglio europeo appunto di predisporre una relazione per dare continuità al mercato unico, dal quale sono assenti temi rilevantissimi (dalla finanza all’energia e alle telecomunicazioni) sui quali non a caso l’Europa sta soffrendo. E per stimolare le imprese a usarlo, considerato che appena l’8 per cento lo fa. Da allora Letta sta girando tutta l’Europa incontrando nelle ventisette capitali governi, organizzazioni di categoria, sindacati, istituzioni.
“Noi siamo un’associazione che guarda all’Europa – ha sottolineato il nostro presidente nazionale, Dario Costantini – e stiamo lavorando per imprimere un’accelerata in questa direzione rimarcando il nostro impegno. Un momento significativo è stato senz’altro rappresentato dalla firma del Patto di Taormina, avvenuta nel corso della nostra assemblea nazionale di settembre 2022 quando con numerose altre associazioni di artigiani e piccole imprese europee siglammo l’intesa per un piano, che ora stiamo presentando dappertutto in Europa, che prevede scuole di formazione in Nordafrica in grado di facilitare l’ingresso sul nostro mercato del lavoro di personale qualificato. Con associazioni consorelle di Sme United, la casa delle piccole imprese Ue, stiamo lavorando anche ad altri progetti, come una collaborazione sulla protezione civile con le omologhe greche”.
Il direttore Claudio Giovine ha ricordato il grande entusiasmo suscitato dalla nascita del Mercato unico europeo presentando a Letta la recente indagine della Confederazione sul rapporto tra i nostri associati e l’Europa, dalla quale sono emersi temi che l’ex presidente del Consiglio ha definito molto interessanti. A esempio, la volontà di tre quarti degli imprenditori di andare a votare. Su questo aspetto il nostro segretario generale Otello Gregorini ha rilevato come le imprese che lavorano sul mercato unico ne abbiano una percezione mediamente più positiva delle altre, ma bisogna far capire a tutti che solo una Ue davvero unita può competere con i grandi sistemi mondiali.