Organizzazione e gestione della sicurezza nelle imprese edili, c’è un nuovo modello realizzato su misura per ogni singola azienda. Il progetto da cui nasce si chiama “Tuscia Safe Work”, lo ha messo in pratica Cna Sostenibile grazie a un finanziamento ad hoc della Regione Lazio ed è stato illustrato da Luigia Melaragni, segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia, ieri nel corso del convegno “Non lasciare niente al caso – Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro”, organizzato da Asl e Scuola edile.
I Mogs (Modello innovativo di organizzazione e gestione della sicurezza nelle imprese edili) sono stati elaborati in maniera personalizzata su ognuna delle sette aziende coinvolte. Per l’applicazione del progetto “Tuscia Safe Work” è stata infatti costituita un’associazione temporanea d’impresa con Cna Sostenibile capofila, insieme a Leader Scavi Srl (Ronciglione), Tofanicchio Costruzioni Snc di Tofanicchio Rec (Montefiascone), Agostini Srls (Tarquinia), Edil Cimina Snc di Proietti Angelo E. C. (Vignanello), Edil Corigliano Snc di Corigliano Antonino e Massimo (Soriano Nel Cimino), Immobiliare I. & R. Snc di Proietti I. e Carosi (Soriano Nel Cimino) e Zei Bruno (Montalto Di Castro).
Il tutto in due azioni integrate e parallele tra di loro: un’attività di consulenza per la progettazione e implementazione del Mogs e una di formazione aggiuntiva e “incrementale’” in materia di sicurezza sul lavoro rivolta ai lavoratori e ai datori di lavoro.
Il via era stato il 29 marzo scorso, la chiusura proprio questo fine settimana. “Si tratta di una progettazione innovativa – dice Melaragni – che permette di mettere in atto le procedure di sicurezza utilizzando sia linguaggio che procedura semplificata. Il convegno di ieri nell’auditorium di Unindustria è stato l’occasione per presentarla”.
“Chi si occupa di sicurezza nei luoghi di lavoro – spiega la segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia – deve controllare una complessa serie di aspetti, sia documentali che pratici, anche sul cantiere. Ci sono dei manuali con le procedure che aiutano addetti alla sicurezza e personale a seguire tutto passo passo, in modo da prevenire gli infortuni. Si tratta di sistemi di gestione della sicurezza che esistono già da tempo, ma sono più a misura delle grandi imprese”.
Ecco dunque cosa cambia con i Mogs. “È stata introdotta la possibilità di creare dei modelli organizzativi e gestionali sulla sicurezza destinati invece al mondo delle piccole e micro imprese: sono meno complessi e più attuabili, ma altrettanto efficaci. Questo perché una micro impresa non ha un sistema organizzativo complesso al pari delle più grandi: così è dotata di uno strumento di lavoro che permette di monitorare la situazione, prevedere misure di miglioramento ed effettuare tutti i controlli del caso, ma in una maniera e con un linguaggio adattati a ogni singola struttura”.
I Mogs sono quindi stati creati su misura delle sette aziende, personalizzati e non standardizzati. “Ovviamente c’è stato anche tutto l’aspetto della formazione. Siamo partiti con la consulenza, incontrando tutti gli addetti alla sicurezza: da lì è stato creato il modello personalizzato, è stata fatta la formazione al personale, con istruzioni e sensibilizzazione sull’importanza del modello organizzativo e delle misure di prevenzione. Abbiamo inoltre realizzato focus sui lavori in quota, la situazione più a rischio, sulla gestione delle emergenze e i danni all’apparato muscolo scheletrico, una delle malattie professionali più frequenti nel settore dell’edilizia”.
Con gli addetti alla sicurezza è stata infine approfondita la parte relativa all’importanza di una comunicazione efficace dei rischi ai lavoratori. “Capita infatti, a volte – conclude Melaragni – che il rischio reale non venga percepito o anche solo sottovalutato. È dunque un elemento in più utile ad evitare incidenti e infortuni”.