“Le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio contengono alcune scelte che riteniamo importanti per rilanciare nel breve periodo l’economia italiana. La partenza è promettente, soprattutto perché indica interventi e scadenze rapide; ma conteranno i fatti concreti, come abbiamo sostenuto nella recente manifestazione dei 60 mila a Roma”. Lo dichiara Marco Venturi dopo il discorso programmatico del Presidente del Consiglio Matteo Renzi al Senato.
“Renzi ha dichiarato di voler visitare una volta a settimana una scuola italiana: gli proponiamo di fare altrettanto, almeno una volta al mese, con un’impresa del nostro mondo. Sulle questioni economiche, infatti, registriamo alcune affermazioni di grande interesse, cui però va dato un rapido seguito: la liquidazione totale dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; l’impegno a due cifre sul cuneo fiscale; il sostegno alle Pmi sul credito. Tutte misure chieste da tempo e che possono contribuire a riattivare un virtuoso ciclo economico. Sul fisco, però, le nostre imprese si aspettano di più: resta completamente aperta la questione più complessiva della riforma fiscale, mentre nulla cambia sull’Iva. Senza una riduzione decisa della pressione fiscale non vi sarà un reale sollievo per le piccole e medie imprese. Nulla infine è stato detto sul peso della imposizione locale e sugli immobili strumentali”.
“Le novità del linguaggio, l’accento sulle riforme, la determinazione con la quale si vuole perseguire la riduzione dei costi della politica, il valore di scuola e cultura come questioni intrecciate a quelle istituzionali ed economiche, la centralità del tema lavoro sono elementi che vanno valutati con attenzione, ma che attendono la conferma di misure realizzabili. Le scelte proposte – ma anche l’assenza di indicazioni – su temi importanti ci inducono a rivendicare, una volta ottenuta la fiducia, la necessità che il Governo apra un confronto con la rappresentanza del mondo delle Pmi, per discutere nel merito i temi che possono determinare una svolta reale e riportare l’economia italiana a crescere”.