Quattro prodotti, quattro antiche ricette di Civitavecchia. Quattro occasioni per far vivere anche ai turisti un pezzo di tradizione del posto. Tutte e quattro racchiuse in un solo, riconoscibilissimo, marchio: la Denominazione Comunale di Origine – De.C.O. – istituita dal Comune di Civitavecchia. “La CNA ha appena presentato le schede di segnalazione, ora attendiamo i tempi tecnici per l’approvazione de parte del Comune”: così il presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Alessio Gismondi.
Il riconoscimento, una volta concluso l’iter, riguarderà quattro prodotti da forno e dolciari: la pizza coperta, le fave da morto, i biscottini di Natale e la pizza di Pasqua. “Su ognuno di questi – dice Gismondi – saranno indicate la descrizione, gli ingredienti, il metodo di preparazione e le attrezzature utilizzate per la lavorazione”.
Ci sarà inoltre un packaging con in vista il logo De.C.O., “un’iniziativa dunque che ha anche un risvolto turistico: i croceristi che per tutto l’anno sbarcano a Civitavecchia potranno trovare prodotti che raccontano il territorio e che sono forti di una certificazione. Riconoscibilità, storia e cibo sono punti di forza intorno ai quali il turismo trova terreno fertile”.
Nel corso di un’iniziativa ospitata dal Comune nella sala Maria Grazia Cutuli, nei mesi scorsi, il sindaco Ernesto Tedesco aveva invitato la CNA ad andare avanti. “Ha mostrato da subito interesse per la nostra proposta e noi abbiamo lavorato per arrivare a definirla e consegnarla. Una volta che anche il Comune avrà concluso l’iter di sua competenza, avremo garantito un tassello in più per lo sviluppo turistico, la salvaguardia della storia di Civitavecchia e delle sue tradizioni”.