Un rapporto economico che mostra la grande resilienza dei nostri imprenditori che vanno premiati. Non era scontato per questo Paese e per i nostri territori uscire dalla pandemia ed invece si è riusciti a tenere a bada il tasso di disoccupazione che si è ridotto arrivando al 7,5%, sotto la media nazionale e regionale, ed a far crescere il Pil del 3,20%, anche se la ricchezza pro capite è ancora lontana dalla media nazionale”.
Con queste parole il presidente della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, Domenico Merlani, ha aperto la Giornata dell’Economia presso la sede viterbese dell’Ente camerale, l’appuntamento annuale durante il quale vengono condivisi insieme ad istituzioni, associazioni di categoria, ordini professionali, stampa, imprese e cittadini i risultati economici annuali emersi dal Rapporto Economico sull’Alto Lazio realizzato dall’Ufficio studi della Camera di Commercio Rieti Viterbo.
Un rapporto illustrato nel dettaglio dal segretario generale della Cciaa Rieti Viterbo Francesco Monzillo ed arricchito da due focus, il primo dei quali dedicato alla ceramica sanitaria e presentato da Andrea D’Annibale, responsabile del Centro studi Centro Ceramica di Civita Castellana. Il secondo, dedicato alla “Pump Valley” reatina e realizzato in collaborazione con Federlazio e Unindustria, verrà invece presentato mercoledì 6 luglio a partire dalle ore 11 a Rieti nel corso della Giornata dell’Economia che si terrà presso la sede reatina della Camera di commercio.
“A livello economico generale ci si aspettava un 2022 non cosi positivo, caratterizzato anche da un’importante flessione nel numero delle imprese ed ancora una volta gli imprenditori ci hanno sorpreso. – ha aggiunto Merlani – L’aumento del numero di imprese è stato registrato sia a livello nazionale ma anche a livello locale, dove il numero delle imprese, anche se di poco, continua ad aumentare e la crescita economica delle due province prova a tenere il passo del Paese, con indicatori che hanno recuperato tutto quanto perso durante il Covid e per la provincia di Rieti anche i deficit socio-economici accumulati nel dopo sisma. Per quanto riguarda il 2022 la provincia di Viterbo ha messo a segno un +0,8% leggermente superiore alla media nazionale”.
Dati su cui si è concentrato il segretario generale che ha spiegato come l’aumento del numero delle nel 2022 si sia avvertito soprattutto nel settore delle costruzioni (+1,7%) e delle imprese non classificate (+1,3%), mentre registrano riduzioni i settori della manifattura, del commercio e dell’alloggio e ristorazione.
“Salgono nel Viterbese anche le esportazioni – ha illustrato Monzillo – ma meno di altri territori con un +7,8% rilevato nel settore di ceramica e porcellana, un +14,7% nel comparto della lavorazione alimentare e un +15,6% nel tessile e abbigliamento mentre cala l’export dell’agricoltura (-22,9%). Da rilevare anche una riduzione della liquidità, un sensibile incremento delle presenze turistiche (arrivi 2021/2022 + 57% e presenze 2021/2022 + 102%) e un mercato del lavoro che vede l’occupazione nella Tuscia crescere del +3,6%, più della media regionale e nazionale, anche se il tasso di occupazione assoluto è del 58,4%, a fronte del 61,8% del Lazio e del 60,1% nazionale”.
Da attenzionare invece alcuni fenomeni come l’invecchiamento e la riduzione della popolazione in aumento nell’Alto Lazio, con spunti lanciati dai vertici camerali alle istituzioni presenti.
Intervenuti alla discussione in particolare il prefetto di Viterbo Antonio Cananà, il questore Fausto Vinci, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Carlo Pasquali, il deputato Mauro Rotelli, i consiglieri regionali Daniele Sabatini, Valentina Paterna ed Enrico Panunzi, il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, e l’assessore comunale di Viterbo al Turismo e Sviluppo Economico Silvio Franco.