Imprese culturali e creative, nell’Alto Lazio sono 390 le assunzioni programmate nel 2022: 290 dalle imprese viterbesi e 100 da quelle reatine. A livello nazionale sono 278 mila gli impieghi programmati nello stesso anno. Un dato, quest’ultimo, pari al 5,4% della domanda di lavoro complessiva dei settori industria e servizi.
Ad attivare la domanda di lavoro, un insieme di imprese appartenenti ai quattro principali comparti del sistema produttivo culturale e creativo: industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico-artistico, performing arts e intrattenimento.
Questo quanto riportato dallo studio “Imprese e professioni culturali e creative 2022” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne.
E’ una domanda di lavoro che presenta caratteristiche distintive rispetto agli altri settori economici, anzitutto per la richiesta di figure professionali altamente qualificate.
Per citare un dato: il 40,6% delle assunzioni riguarda lavoratori laureati, mentre nel complesso dell’economia la quota è pari al 15,1%. Particolarmente elevata è anche la richiesta di esperienza e quella di figure diplomate.
Tra le professioni maggiormente ricercate dalle imprese culturali e creative, spiccano gli analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario con 20.920 assunzioni, seguiti dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario (19.040 assunzioni)
Nel 2022 la difficoltà di reperimento per le figure richieste dal sistema produttivo culturale e creativo ha riguardato quattro profili su dieci, tanto da interessare il 39,1% delle assunzioni (+8,4 p.p. rispetto al 2021) e incrementi ancora più ampi (+10,8 e +9,8 p.p.) per le assunzioni delle imprese del Made in Italy a contenuto culturale.