“Aiutaci a ridurre lo spreco: prenota il tuo pane in anticipo!”. Anche la CNA di Viterbo e Civitavecchia partecipa ad Assaggi, il Salone dell’enogastronomia laziale che si è aperto ieri nella sale del Palazzo dei Papi di Viterbo, su iniziativa della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma e il Comune di Viterbo.
“Una manifestazione come questa, che presenta le eccellenze agroalimentari della nostra regione e vede riunite tante piccole realtà artigianali che fanno ricerca e puntano sull’alta qualità dei prodotti, è il posto giusto per sensibilizzare il consumatore sulla necessità di cooperare per ridurre lo spreco di cibo, in un’ottica di sostenibilità del sistema economico e sociale e dell’ambiente”, afferma Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, presente all’inaugurazione con Attilio Lupidi, amministratore delegato di Upav Servizi, e Luca Fanelli, responsabile territoriale di CNA Agroalimentare.
Ordinare il pane almeno con un giorno di anticipo, per esempio, significa consentire all’impresa di programmare la produzione e non avere, o avere in quantità ridotta, il prodotto invenduto sugli scaffali. Il messaggio, con CNA, lo lanciano i panificatori della Tuscia che hanno individuato e stanno attuando cinque azioni anti-spreco, grazie alla loro attiva partecipazione al progetto europeo Lowinfood.
Di quest’ultimo, che vede come capofila l’Università degli Studi della Tuscia, la CNA di Viterbo e Civitavecchia è partner insieme con 26 realtà appartenenti a 12 Paesi. L’obiettivo è trovare soluzioni contro lo spreco in tre filiere alimentari: panificazione, ortofrutta, produzione e trasformazione del pesce. Nella provincia di Viterbo ci si sta concentrando, appunto, sulla prima.
Come è spiegato nel volantino in distribuzione ad Assaggi, i panificatori sono impegnati a tenere nota del surplus, a incentivare le ordinazioni, a favorire le donazioni per il consumo umano del pane invenduto, tramite l’utilizzo di app e/o la donazione a Enti benefici, a proporre azioni collettive contro lo spreco alimentare a livello comunale insieme con CNA.
In omaggio ai visitatori (fino a esaurimento scorte), una shopper in cotone con, stampato, l’invito a dare una mano. In più, confezioni di pangrattato. E qui scatta il consiglio: “Riduci lo spreco alimentare con il pangrattato ottenuto dal pane raffermo!”.
Queste le imprese di panificazione che partecipano al progetto Lowinfood: Antico Panificio Pianoscarano, Il Fornaio Parea, Panificio Anselmi e Vapoforno Costantini a Viterbo; L’Arte del Pane di Claudio e Sabrina a Bagnoregio; Panificio Bigioni a Celleno; Panificio Fratelli Oddo a Graffignano; Vapoforno Le Mosse e Panificio Mari dal 1925 a Montefiascone.