Una penna dall’aspetto antico, una piuma dorata da intingere nell’inchiostro: bella come il sole. O meglio, come il Re Sole. Dallaiti Design da Tuscania ha conquistato le boutiques dei musei di mezzo mondo, comprese quelle della Reggia di Versailles, tra le quali “La libreria dei Principi”. Ma anche i negozi del Louvre, il Getty Museum di Los Angeles, il gruppo dei Musei del Qatar vendono Dallaiti. L’artigiano, associato a CNA, è un’eccellenza del made in Italy che ha varcato i confini nazionali. Più volte. “La penna piuma – dice Massimo Dallaiti – è uno dei prodotti che forniamo alla Rmn (Réunion des Musées Nationaux) per gli shop del Louvre e del castello di Versailles. Ma ce ne sono anche altri”.
Dallaiti Design oggi conta 9 dipendenti, Massimo è in società con Ferdinando Niari. La storia di Dallaiti Design parte nel 1985 dalla torre vicina al Comune. “Siamo nati sul turismo e sul settore delle cartolerie -racconta Massimo Dallaiti – poi ho fatto la società con Ferdinando. Siamo stati sempre nel circuito turistico. Nel 2000 ci siamo trasferiti qua”, sulla provinciale Tarquiniese, sempre a Tuscania.
Da lì sono iniziate le fiere all’estero: Tokyo, Francoforte, Usa, Parigi. “Ci siamo creati un circuito internazionale legato a un mercato di nicchia di pelletteria, non quella classica: articoli per la scrittura antica, penne e inchiostri, ma anche portachiavi e altra oggettistica. Oggi stiamo sostituendo la pelle animale con Apple skin. Si tratta di un prodotto proveniente dagli scarti delle mele in Trentino: tramite un elaborato processo vengono riciclati gli scarti della manifattura legata anche ai succhi di frutta. “Come impatto ambientale, è molto più sostenibile. Nel catalogo abbiamo oggetti sia in pelle che in questo materiale, ma ormai le grosse realtà come quelle francesi la pelle non la vogliono più”.
Si tratta di bracciali e piccola pelletteria. “Questo mi dà la possibilità di personalizzare molto meglio il prodotto, che viene marcato in oro, a caldo”. Oggi Dallaiti lavora anche nelle frequentatissime boutiques di una serie di aeroporti internazionali, fino all’approdo di quelle del Louvre e Versailles. “Il primo contatto con l’estero è avvenuto attraverso le fiere. Ogni tot anni – continua – siamo costretti a trasformarci in qualcos’altro, per trovare nuovi canali e nicchie di mercato che possono fare al caso nostro”.
Ad esempio, per le due mete turistiche viene realizzata una penna personalizzata: “C’è il logo con il Re Sole, il giglio, la doratura della piuma, cosa che molti non fanno. Per realizzare un prodotto del genere – spiega –
la complessità è creare tutta una serie di componenti: c’è la fusione puntale, la piuma che viene trattata, la doratura, l’inchiostro, la ceralacca. La maggior parte dei processi vengono effettuati qui da noi”. La penna dedicata al Re Sole è un esempio di prodotto di calligrafia storica con una personalizzazione unica, interamente realizzata a mano con un packaging anche questo dorato.
Sono una dozzina i prodotti realizzati per il circuito Rmn, attraverso il quale Dallaiti arriva a Versailles e al Louvre. “La vendita avviene nei negozi all’interno dei due siti, questa collaborazione va avanti da un paio di anni. Rmn è un circuito che abbraccia quasi tutta la Francia, una piattaforma dove ogni museo statale di questo circuito può andare ad acquistare i nostri prodotti”.
L’impresa è presente anche al Getty Museum di Los Angeles e nei musei del Qatar, dove, in occasione degli ultimi campionati del mondo di calcio, ha riscosso grande successo. “Quanti pezzi partono l’anno da Tuscania verso Francia e Qatar? Intorno ai 50 mila l’anno”, conclude Massimo Dallaiti.