Bonus acqua potabile, la legge di bilancio 2022 ha prorogato al 2023 l’agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022. Lo scopo è razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica: per questo è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è di 1.000 euro per ogni immobile per le persone fisiche, e 5.000 euro per ogni immobile sede di attività commerciali o istituzioni, per le attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

L’importo delle spese sostenute va documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale di chi richiede il credito. Le spese agevolabili vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello cui sono state sostenute. Occorre entrare nell’area riservata del sito dell’Agenzia, nella sezione servizi, categoria agevolazioni, alla voce credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.