Come anticipato, sono in arrivo da gennaio tre nuovi bandi della Regione Lazio con misure di sostegno agli investimenti di imprese già costituite e anche delle attività in fase di avviamento.

Il primo bando, il Nuovo Fondo Piccolo Credito, con una dotazione massima di 30 milioni di euro, agevola l’accesso al credito alle imprese costituite da almeno 36 mesi.

Il Nuovo Fondo Futuro, con uno stanziamento di 10 milioni di euro, prevede la cessione di crediti a tasso zero alle microimprese in fase di avviamento e alle nuove imprese, che non hanno ancora raggiunto i 36 mesi di attività.

L’ultimo bando riguarda l’accesso al Fondo Patrimonializzazione PMI per prestiti a tasso zero destinati agli investimenti, a fronte di aumenti di capitale sottoscritti e versati dai soci.

È attivo presso la CNA di Viterbo e Civitavecchia il servizio di assistenza per la presentazione delle domande, che dovranno essere inoltrate esclusivamente online.

Di seguito un dettaglio delle misure previste dai tre bandi.

NUOVO FONDO PICCOLO CREDITO (NFPC)

Presentazione domande: dal 18 gennaio 2023, fino ad esaurimento risorse disponibili.

Procedura di valutazione: a sportello.

30 milioni di euro: questa la dotazione del Nuovo Fondo Piccolo Credito, che ha come obiettivo la concessione di prestiti a imprese già costituite e con storia finanziaria, con difficoltà nell’accesso al credito, per importi da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.

Figurano tra i beneficiari

  • micro, piccole e medie imprese (PMI)
  • consorzi e reti di imprese aventi soggettività giuridica
  • liberi professionisti .

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Nuovo Fondo Piccolo Credito coloro che, alla data di presentazione della domanda, soddisfino requisiti di ammissibilità quali: rientrare nei criteri dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e Reti con soggettività giuridica), avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati (per i Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi), avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio (in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito), avere un’esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza. Si ricorda, inoltre, l’attestazione di regolarità contributiva, Durc.

Nel concreto, la misura si rivolge ai progetti riguardanti investimenti in beni materiali o immateriali, spese per consulenze, copertura di capitale circolante, oltre a progetti riferiti alla copertura di altre esigenze finanziarie per il rafforzamento delle attività dell’impresa. Inoltre, tra le spese ammissibili, rientrano quelle rivolte alla realizzazione di nuovi progetti per l’affaccio su di nuovi mercati.

Il finanziamento ha una durata di 60 mesi con preammortamento di 12 mesi, interesse a tasso zero e un rimborso a rata mensile costante posticipata.

L’agevolazione copre progetti di costo totale non inferiore a 10.000 euro e può arrivare fino al 100 per cento delle spese del progetto.

Il progetto dovrà essere realizzato entro 12 mesi dalla presentazione della domanda. In seguito, il beneficiario dovrà presentare una relazione illustrativa del progetto effettivamente realizzato e di cui sarà valutata l’ammissibilità.

NUOVO FONDO FUTURO (NFF)

Presentazione domande: dal 31 gennaio 2023 al 2 marzo 2023

Procedura di valutazione: a graduatoria.

Ammontano a 10 milioni di euro le risorse del Nuovo Fondo Futuro, che eroga prestiti a sostegno delle microimprese in fase di avviamento, anche non ancora costituite al momento della presentazione della domanda e che hanno difficoltà nell’accesso al credito, per importi da un minino di 5.000 euro ad un massimo di 25.000 euro.

Sono beneficiarie dell’agevolazione, le microimprese che alla data di presentazione della domanda sono costituite da non più di 36 mesi e coloro i quali abbiano una delle forme giuridiche di seguito:

  • lavoratori autonomi (residenti nel Lazio e titolari di partita IVA)
  • ditte individuali
  • società in nome collettivo
  • società in accomandita semplice
  • società cooperative
  • società a responsabilità limitata
  • società a responsabilità limitata semplificata.

Inoltre, è necessario avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio.

La misura si rivolge ai progetti riguardanti investimenti in beni materiali o immateriali, spese per consulenze, finalità di copertura capitale circolante, oltre a progetti riferiti alla copertura di altre esigenze finanziarie per il rafforzamento delle attività dell’impresa. Inoltre, tra le spese ammissibili, rientrano quelle rivolte alla realizzazione di nuovi progetti, alla penetrazione di nuovi mercati, ai nuovi sviluppi delle imprese.

Il finanziamento ha una durata di 72 mesi con preammortamento di 12 mesi, interesse a tasso zero e un rimborso a rata mensile costante posticipata.

L’erogazione del finanziamento è distribuita in una prima tranche pari al 20 per cento dell’importo del prestito concesso entro 20 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento, una ulteriore tranche del 40 per cento a fronte della presentazione di una nota sulle spese sostenute utilizzando le somme erogate. Infine, un saldo pari al restante 40 per cento a fronte della presentazione di una seconda nota sulle spese sostenute con l’utilizzo delle ulteriori somme erogate.

Il progetto dovrà essere realizzato entro 12 mesi dalla presentazione della domanda. Durante la realizzazione del progetto, il beneficiario dovrà produrre una relazione che dimostri lo stato di avanzamento; al termine dei 12 mesi, la relazione illustrativa del progetto realizzato.

Nella procedura di valutazione, le domande ammissibili sono poste in graduatoria sulla base dei punteggi dichiarati dai destinatari con riferimento a ciascuno dei criteri di selezione, che saranno verificati in sede di istruttoria.

FONDO PATRIMONIALIZZAZIONE PMI (FPPMI)

Presentazione domande: dal 15 febbraio 2023, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura di valutazione: a sportello.

10 milioni di euro le risorse a disposizione nel Fondo Patrimonializzazione PMI destinato al rafforzamento patrimoniale delle imprese, con un finanziamento di importo minimo di 50.000 euro e massimo di 500.000 euro.

Sono beneficiarie del Fondo le PMI che, alla data di presentazione della domanda, rientrano dei requisiti dimensionali di PMI, sono costituite in forma di società di capitali, hanno gli ultimi due bilanci chiusi depositati, hanno o intendono aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio. Per usufruire dell’agevolazione, è richiesto aver effettuato un aumento di capitale pari ad almeno 50.000,00 euro (il relativo versamento deve essere effettuato al massimo entro 30 giorni dalla comunicazione della concessione del prestito). Si ricorda, inoltre, la presentazione dell’attestazione di regolarità contributiva Durc.

Il Fondo è destinato al finanziamento di progetti relativi ad investimenti in attivi materiali o immateriali, spese per consulenze, finalità di copertura capitale circolante, oltre a progetti riferiti alla copertura di altre esigenze finanziarie per il rafforzamento delle attività dell’impresa. Inoltre, tra le spese ammissibili, rientrano quelle rivolte alla realizzazione di nuovi progetti, alla penetrazione di nuovi mercati, ai nuovi sviluppi delle imprese.

Il finanziamento ha una durata di 84 mesi, incluso il preammortamento di 12 mesi, interesse a tasso zero e un rimborso a rata mensile costante posticipata.

L’agevolazione può coprire fino al 50 per cento del fabbisogno dichiarato nel business plan, poiché la parte restante è coperta dall’aumento di capitale.

Il progetto dovrà essere realizzato entro 12 mesi dalla presentazione della domanda. In seguito, il beneficiario dovrà presentare una relazione illustrativa del progetto effettivamente realizzato e di cui sarà valutata l’ammissibilità.

Per informazioni e assistenza chiama la CNA di Viterbo e Civitavecchia allo 0761.2291