“Un confronto dal quale possono maturare interessanti opportunità per il nostro territorio, che, nell’affrontare la sfida della transizione energetica e, al tempo stesso, della promozione delle proprie eccellenze produttive, ha bisogno di contare su proficue collaborazioni”. Così il presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Alessio Gismondi, sull’incontro tenutosi questa mattina a Civitavecchia, su iniziativa del sindaco, Ernesto Tedesco, tra l’ambasciatore in Italia di Taiwan, Andrea Sing-Ying Lee, e i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.
“Si è parlato, naturalmente, del modello di sviluppo energetico sostenibile scelto dalle nostre comunità e dei progetti sui quali si intende lavorare, in particolare dell’eolico off-shore – dice Gismondi -. Nel presentare la CNA, il sindaco, che ringraziamo, ha espresso particolare apprezzamento per il contributo dell’Associazione allo studio e alla definizione di una strategia in questo campo e per il concreto impegno a favore delle rinnovabili”.
Nel suo intervento, il presidente della CNA ha affermato che in questa fase è un’esigenza prioritaria intervenire a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili, anche incentivando l’installazione di impianti fotovoltaici sui capannoni e favorendo la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili. “A questo proposito, noi stiamo svolgendo – ha sottolineato Gismondi – un’azione di sensibilizzazione e di formazione tra le nostre imprese”.
L’ambasciatore ha subito raccolto l’invito di Gismondi a una verifica sull’aspetto della fornitura di pannelli fotovoltaici e di accumulatori, essendo Taiwan uno dei maggiori produttori di queste tecnologie, e ha attivato un contatto con il direttore dell’Ambasciata.
Il presidente della CNA ha colto l’occasione per raccontare le peculiarità di Civitavecchia, della Tuscia e dell’area a nord di Roma, dalla bellezza del paesaggio alla ricchezza dei beni culturali, mettendo in evidenza gli alti livelli di qualità dell’artigianato artistico e del patrimonio agroalimentare.
Infine, l’auspicio di un nuovo incontro a breve, per approfondire i temi toccati.