C’è finalmente il “via” alle domande per il bonus di 200 euro una tantum per autonomi e professionisti. Dopo quella delle Casse di previdenza private, è arrivata la comunicazione dell’Inps. Sul sito dell’Istituto è attiva la procedura per la presentazione delle istanze fino al prossimo 30 novembre.
Sabato scorso è stato infatti pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che fissa criteri e modalità per la concessione dell’indennità, introdotta a sostegno del potere d’acquisto dopo l’impennata dei prezzi di energia e materie prime.
Possono presentare la domanda, purché nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro e non abbiano già ottenuto il bonus di 200 euro disciplinato dal Decreto Aiuti:
- iscritti alla gestione speciale degli artigiani;
- iscritti alla gestione speciale dei commercianti;
- iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
- pescatori autonomi;
- liberi professionisti iscritti alla gestione separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.
Nel caso in cui i richiedenti abbiano percepito, nello stesso periodo d’imposta, un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro, l’indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.
Occorre aggiungere che, per fruire del bonus, al 18 maggio 2022 i richiedenti dovevano essere già iscritti alla gestione autonoma e titolari di partita Iva attiva, aver versato almeno un contributo, totale o parziale, nella gestione d’iscrizione per la quale è richiesta l’indennità (con competenza a decorrere dal 1° gennaio 2020) e non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti.
Sono destinatari dell’indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali, dei coltivatori diretti coloni e mezzadri. Per questi soggetti, la contribuzione viene verificata sulla posizione del titolare.
Il bonus non costituisce reddito ai fini sia fiscali che della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
La domanda può essere trasmessa tramite il servizio online dedicato sul sito dell’INPS (Indennità una tantum 200 euro – Domanda), cui si accede con lo Spid, oppure tramite i Patronati.
Gli operatori del Patronato Epasa-Itaco sono a disposizione presso le sedi della CNA. Info: telefono 0761.2291.