Noi non siamo dei ‘Masaniello’. Non agitiamo forconi. Siamo grandi organizzazioni con una storia, con una tradizione, con un futuro importante per l’Italia. Ma la decisione di scendere in piazza era ineludibile. Sono otto mesi che le piccole imprese, gli artigiani, i commercianti attendevano dal governo un’apertura al confronto sui temi cruciali per il Paese. Non è arrivato nulla, nemmeno un segnale. Porteremo in piazza la forza, il coraggio, la disperazione in molti casi di decine di migliaia di piccoli imprenditori in rappresentanza di quattro milioni di imprese. E’ la prima volta che artigiani e commercianti scendono insieme in piazza. Il nostro ceto medio sale al centro del ring”.
Così Sergio Silvestrini, Segretario Generale della Cna, in un’intervista pubblicata a pagina 38 di “Affari e Finanza”, il supplemento economico de “La Repubblica” oggi in edicola, spiega le motivazioni della mobilitazione nazionale organizzata da Rete Imprese Italia per martedì 18 febbraio all’insegna dello slogan “Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”.