La Regione Lazio e le parti sociali hanno sottoscritto oggi, nella sede della Giunta regionale, il Protocollo di Intesa in tema di “lavoro e sviluppo nel turismo”, per la realizzazione di un Piano di Interventi per la promozione e valorizzazione della qualità del lavoro nel settore turistico del territorio laziale.
All’evento erano presenti l’assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola, Personale e Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, e l’assessora al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado.
Hanno partecipato CNA Lazio, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS, CGIL Roma e Lazio, CISL Lazio, UIL Roma e Lazio, Unindustria, Federalberghi, Confcommercio e Confesercenti.
Il Piano si pone l’obiettivo di costruire strumenti in favore dei lavoratori e delle aziende del settore del turismo attraverso l’introduzione di misure di sostegno volte a favorire un lavoro stabile, regolare, di qualità e una crescita sostenibile.
“Il Protocollo d’intesa `Lavoro e sviluppo nel turismo` è stato un importante lavoro di squadra. Il metodo di collaborazione utilizzato potrebbe essere una pratica ampliata anche ad altre Regioni, non solo al Lazio. Ora però serve la partecipazione attiva di tutti per far sì che si attui il protocollo. Il filo conduttore è la qualità del lavoro non solo dei lavoratori, ma anche delle imprese. Se non cogliamo questo obbiettivo, credo sarà un problema. Inoltre c`è il tema della formazione, che ha un ruolo importante. Proprio entro fine mese uscirà un bando sulla formazione dei lavoratori, perché riqualificare i ruoli serve per trovare nuove opportunità occupazionali. Abbiamo siglato un verbale con le organizzazioni sindacali per sostenere i lavoratori con cassa integrazione a zero ore nel 2021, continua quindi l`aiuto da parte della Regione Lazio, ma dobbiamo continuare a collaborare con il governo per migliorare la situazione, a interloquire direttamente con i ministri e allo stesso tempo lavorare sui tavoli delle Regioni al fine di ampliare provvedimenti di aiuto per i lavoratori e per le imprese”, ha spiegato Claudio Di Berardino..
“Il periodo che stiamo vivendo richiede uno sforzo straordinario. Il perdurare della pandemia ha determinato la necessità di ridefinire un modello più aderente alle recenti e mutate necessità del sistema turistico laziale. A tal fine, abbiamo fortemente voluto sottoscrivere questo Protocollo, che consente di strutturare un piano di interventi congiunto che contribuirà ad accelerare il processo di uscita dalla crisi, creare valore aggiunto in termini occupazionali e di sviluppo, a innalzare la qualità e la competitività della nostra offerta turistica. Supporteremo la formazione e la qualificazione dei nostri lavoratori, garantendo un sostegno economico per il tempo dedicato all’aggiornamento professionale, affinché siano intercettati i nuovi trend della domanda. Contrasteremo il dumping contrattuale, garantiremo sostegno alle nostre imprese e protezione ai nostri lavoratori: lo sviluppo dell’offerta turistica passa attraverso le misure di sostegno che garantiscano un lavoro stabile, regolare, di qualità e una crescita sostenibile. Solo restando a fianco agli attori della nostra filiera e proseguendo il lavoro di rilancio già avviato, si può imprimere un significativo slancio all’intero comparto turistico che è volano per lo sviluppo economico e sociale del territorio”. E’ ciò che ha dichiarato Valentina Corrado.
“Il metodo di collaborazione con le parti sociali utilizzato per il Protocollo d’intesa su lavoro e turismo è la chiave per uscire dalla crisi. Questo Protocollo è importante perché mette al centro la qualità del lavoro del settore. Non ci fermiamo, stiamo avviando la programmazione che vale dal 2021 al 2027 quasi 7 miliardi di euro e dentro questa programmazione il turismo ha un ruolo centrale. Ora stiamo varando nuove misure per far ripartire e rendere più competitivo il settore turistico. Ci sarà una misura per aiutare le imprese a ripatrimonializzare, una misura presentata da Zingaretti nei prossimi giorni per sostenere il settore del wedding, misure che vareremo nelle prossime settimane che riguarderanno la digitalizzazione per l’innovazione del sistema produttivo e per l’internazionalizzazione. Inoltre, ci sarà un Fondo di 40 milioni per la ristrutturazione degli alberghi, misura strutturale che stiamo mettendo per favorire l’ammodernamento del settore e il reinserimento nella competitività“: Lo ha sottolineato Paolo Orneli.
Ed ecco le misure previste nel Protocollo.
- Il ruolo dei Centri per l’Impiego (CPI) per facilitare l’incontro tra domanda e offerta anche con l’individuazione di forme di integrazione tra i Servizi del Lavoro pubblici e gli Sportelli gestiti dall’Ente Bilaterale di riferimento.
- La formazione e riqualificazione delle lavoratrici e dei lavoratori inseriti in percorsi di politica attiva del lavoro, sperimentando la misura inserita nel Patto Politiche Attive del Lavoro “Reddito del cittadino in formazione”. Uno strumento con il quale garantire a chi è impegnato in un percorso formativo di avere un sostegno economico per il tempo dedicato alla riqualificazione e all’aggiornamento professionale. Misure, queste, da attuare anche per il tramite dell’Ente Bilaterale di riferimento.
- Il contrasto al dumping contrattuale attraverso la promozione dei contratti leader al settore del turismo sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative in tutti i segmenti di attività riconducibili al settore turistico ricettivo, anche attraverso la previsione di premialità specifiche e condizioni di accesso alle misure di sostegno finanziate dalla Regione Lazio.
- Il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso la messa in atto di tutte le azioni utili allo scopo, anche attraverso clausole di salvaguardia, previo accordo tra le parti o incentivi alle aziende che non procedono a licenziamenti nel settore e che scelgono di mantenere la gestione diretta di tutti i propri servizi e nel caso abbiano deciso di affidare a terzi uno o più servizi ovvero nel caso di cambio di appalto, garantiscano:
- la tutela occupazionale;
- l’applicazione, da parte dell’appaltatore, della contrattazione collettiva del settore turismo sottoscritta dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative;
- l’effettivo controllo, e l’eventuale tempestivo intervento finalizzato alla soluzione, sulla regolarità nell’erogazione delle retribuzioni e degli oneri previdenziali ed assistenziali da parte dell’appaltatore;
- una campagna di informazione e promozione delle iniziative a sostegno del settore e delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.