Il caro bollette mette in allarme CNA Pensionati di Viterbo e Civitavecchia. Secondo i calcoli del sindacato della CNA a tutela della terza età, quest’anno il costo dell’energia assorbirà più di una mensilità dell’assegno pensionistico medio. Con la conseguenza che gli anziani potrebbero essere costretti a tagliare spese di prima necessità, come le cure mediche, o a non riscaldarsi e a non usare gli elettrodomestici.
“Il rincaro delle bollette, in particolare di quelle del gas e dell’energia elettrica, non ha precedenti. E’ una situazione molto difficile, che ovviamente pesa sulle fasce più deboli e che deve essere affrontata con urgenza, con misure straordinarie, per aiutare gli anziani che non ce la fanno a sostenere l’impennata dei prezzi”, afferma Giuliano Nisi, presidente territoriale di CNA Pensionati.
A livello nazionale, CNA si è rivolta al governo parlando di pericolo povertà per i pensionati più fragili ed evidenziando che i correttivi per alleggerire le bollette si riveleranno insufficienti se non saranno messi in campo interventi mirati e, soprattutto, se non si porrà finalmente mano a una riforma drastica della bolletta, per garantire una distribuzione più equa degli oneri generali di sistema e una spesa legata all’effettivo consumo.
CNA Pensionati pone altresì l’attenzione sul fatto che l’aumento vertiginoso dei costi rischia di azzerare la protezione dal caro energia per gli utenti più vulnerabili, che potranno usufruire del beneficio del bonus sociale per lo sconto delle bollette di luce e gas. Bonus gestito direttamente dall’Arera – l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente – e che proprio a partire da quest’anno verrà riconosciuto in maniera automatica agli aventi diritto, tra i quali i pensionati con redditi medio-bassi.