Ognuno è un pezzo unico. Che sia in ceramica, vetro, metallo prezioso o anche materiale alternativo, un oggetto di artigianato artistico è qualcosa di inedito, bellissimo e strettamente personale. “E con il Natale alle porte, questa è l’occasione per un regalo che resti e che sia di qualità”: ne è convinta Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
In ogni angolo della Tuscia, e non solo, c’è una bottega artigiana che porta avanti un sapere da custodire e valorizzare. Ci sono nel centro storico di Viterbo (Percorsi artistici di Cinzia Chiulli, Bottega d’arte di Daniela Lai, Antica legatoria Viali di Lucia Maria Arena) o anche fuori le mura (Neloo di Roberta Pietrini), a Civita Castellana (Vetrate d’arte Bell’Ornato di Maria Grazia Gradassai o Ceramica d’arte di Vincenzo Dobboloni, in arte Mastro Cencio), a Oriolo Romano (Bottega d’arte di Armando Mortet) o a Bolsena (Kàmila Cuoio di Mila Kaslin), fino a Civitavecchia (Selleria Altieri di Giuseppina Altieri e Marco Gioielli d’arte di Marco Mancini).
“Ma questi – dice Melaragni – sono solo alcuni nomi. Ciascun artigiano mette tutta la passione nel prodotto, creato interamente a mano”. Tra le loro realizzazioni, spiccano la bellezza dei bracciali e degli anelli di Mortet, lo splendore in quelli di Mancini, la raffinatezza delle rilegature di Arena, la lavorazione a Zaffera nelle ceramiche natalizie di Lai, la poesia della Natività in quelle di Chiulli, i gioielli vegetali di Pietrini, nati da una pianta naturalmente dorata del Brasile, il Capim dourado, cuciti a mano, o le lavorazioni in pelle di Altieri per chi ama i cavalli. In molti casi, chi visita le botteghe artigiane chiede anche una personalizzazione. Indicando alcune caratteristiche, come il colore: questo rende il manufatto unico e irripetibile.
“I turisti ci sono – dice Cinzia Chiulli, presidente di CNA Artistico e Tradizionale di Viterbo e Civitavecchia – e per dare una spinta al settore contiamo molto sull’ultima settimana prima di Natale”.
Le imprese del settore hanno vissuto mesi difficili, dovuti alla pandemia, ma non hanno mai smesso di creare e ora stanno iniziando a raccogliere i frutti del loro impegno. L’invito di Melaragni e Chiulli è dunque esplicito: “Questo Natale andate sul sicuro: regalate un oggetto di artigianato artistico”.