Tante novità per il comparto del trasporto merci nel decreto legge “Infrastrutture e trasporti”, convertito in legge.
– La prima è positiva, anche se non risolve il problema della carenza cronica di autisti: è previsto un contributo di 1.000 euro a favore di chi percepisce il reddito di cittadinanza o altri ammortizzatori sociali e dei giovani fino a 35 anni di età, da utilizzare per conseguire la patente e le abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi.
Il bonus, valido dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, si presenta come un rimborso fino al 50% delle spese sostenute e documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali. E’ riconosciuto a chi, entro tre mesi dal conseguimento del titolo, stipula un contratto almeno semestrale come autista con un operatore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi.
Ed ecco, oltre al bonus, le principali disposizioni che interessano il comparto.
– Sugli autocarri è possibile la presenza a bordo anche di un neo-assunto, in possesso dei titoli professionali previsti per l’esercizio della professione, per un periodo di addestramento di durata massima di tre mesi.
– Sono ridotte le masse complessive consentite per i trasporti eccezionali (che tornano a 86 tonnellate per i complessi veicolari a sei o più assi), con deroghe per i veicoli in dotazione a Protezione Civile, enti locali e terzo settore. Una misura, questa, che non piace a CNA Fita, perché non è riducendo da 108 a 86 tonnellate la massa dei veicoli eccezionali che si garantisce la sicurezza sulle strade. Per il trasporto in condizioni di eccezionalità, viene reintrodotta la condizione di “cosa indivisibile”.
– La lunghezza massima di autoarticolati e autosnodati aumenta a 18,75 metri, a condizione che l’idoneità del mezzo sia certificata.
– Anche i rimorchi per il trasporto isotermico delle derrate alimentari potranno effettuare la revisione presso le officine autorizzate dalle Motorizzazioni. Ma bisogna fare presto, perché da tre anni mancano i decreti attuativi che renderanno effettivamente possibile le revisioni dei mezzi pesanti presso le officine private senza la presenza del personale delle Motorizzazioni (dove peraltro la situazione è critica per i lunghissimi tempi di attesa per le revisioni).
– Sono sospesi gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 fino al 31 dicembre 2021.
– Prevista una nuova società per la gestione in house di autostrade statali a pedaggio, i cui principali obiettivi saranno:
- attrarre investitori privati per realizzare nuove opere
- essere affidataria di nuove concessioni e di concessioni in scadenza, a termini meno onerosi per la collettività.
Nessuna novità di rilievo, invece, per quanto riguarda il nuovo protocollo per il contenimento del Covid nel settore trasporti, contenuto nell’ordinanza emanata dal Ministero della Salute di concerto con il Ministero delle Infrastrutture il 12 novembre scorso (scaricabile qui), i cui punti salienti sono i seguenti:
- l’autista può scendere dal mezzo o stare a contatto con altre persone solo se munito di mascherina
- le operazioni di carico e scarico devono avvenire in sicurezza, senza contatti diretti con altre persone
- l’accesso ai locali di altre imprese sarà regolato dalle imprese stesse. In particolare, dovranno essere predisposti servizi igienici separati
- è consigliato l’utilizzo di mezzi di pagamento elettronico.
Info e assistenza: CNA Fita di Viterbo e Civitavecchia, 0761 2291.