Dal 1° gennaio 2022, scenderà a 1.000 euro la soglia massima per l’uso del contante. Lo ricorda la CNA.
Attualmente, il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, non può superare i 2.000 euro. Questo limite resterà fino al 31 dicembre di quest’anno, poi si abbasserà ulteriormente (fino al 1° luglio 2020, è stato di 3.000 euro.
Il trasferimento superiore al limite fissato, indipendentemente dalla causa o dal titolo, è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati, e può essere eseguito esclusivamente tramite banche, Poste Italiane Spa, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.
La violazione delle disposizioni comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 50.000 euro.
I soggetti obbligati (destinatari degli obblighi antiriciclaggio) che nell’esercizio delle proprie funzioni o nell’espletamento della propria attività hanno notizia di infrazioni alle disposizioni sull’utilizzo del contante o assegni o titoli al portatore, devono darne comunicazione entro 30 giorni al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la contestazione.