Accolte le richieste di CNA per l’introduzione del bonus alle imprese turistiche attraverso il credito di imposta dell’80% insieme a contributi a fondo perduto per la riqualificazione, l’incremento dell’efficienza energetica e la digitalizzazione delle strutture ricettive.
La misura è stata inserita nel pacchetto di 2,4 miliardi previsto per il turismo dal decreto per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In dettaglio, si tratta di uno stanziamento pari a 500 milioni di euro:
- 100 milioni per il 2022
- 180 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024
- 40 milioni per il 2025.
Potranno fruire di queste risorse gli alberghi, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici e gli stabilimenti balneari.
Il credito d’imposta sarà cedibile a terzi e si potrà utilizzare in compensazione per abbattere imposte e contributi. Il superbonus per gli alberghi sarà cumulabile con un contributo a fondo perduto, per un massimo di 40.000 euro, che potrà essere aumentato di 30.000 euro per gli investimenti in digitalizzazione e innovazione.
“È una misura importante, nel segno dell’innovazione, dell’integrazione, della tutela dell’ambiente, dell’aumento della competitività e della specializzazione del sistema turistico nazionale – sostiene CNA Turismo -. Si tratta di un sostegno a misure adeguate e specifiche per il settore, che tengono conto della necessità di aggiornare il sistema dell’accoglienza rispetto alle nuove tendenze verso le quali, con ogni probabilità, si orienterà la domanda dei turisti internazionali all’interno delle dinamiche dei mercati esteri. Si guarderà sempre di più al turismo sostenibile”.
Info: CNA, 0761 2291.