“L’estensione dell’obbligo del Green Pass per accedere nei luoghi di lavoro rappresenta una soluzione equilibrata, che non genera distinzioni tra il settore pubblico e quello privato. Potrà incentivare l’aumento della copertura vaccinale e l’ulteriore allentamento delle restrizioni che ancora condizionano molte attività economiche”.
È quanto rileva la CNA sulle indicazioni del provvedimento all’esame del Consiglio dei ministri dopo la cabina di regia. La Confederazione apprezza che il decreto lasci alle singole imprese la libertà di definire le modalità di controllo delle certificazioni.
Sul tema dei lavoratori collocati in aspettativa, CNA ritiene che le imprese non dovranno farsi carico degli oneri contributivi per l’intera durata della sospensione.