“L’istituzione della fermata del Frecciarossa a Orte deve essere l’occasione per il potenziamento del servizio di collegamento tra la stazione ferroviaria di Orte e il capoluogo e per l’attivazione di nuove linee di trasporto Civitavecchia – Viterbo – Orte. Auspichiamo la convocazione, da parte delle istituzioni, di un tavolo che veda la partecipazione di tutti i soggetti interessati a questa prospettiva. Il settore privato ha le carte in regola per concorrere a garantire un servizio efficiente e in totale sicurezza”. Così Roberto Stefani, imprenditore, presidente di CNA Ncc – Bus Fita di Viterbo e Civitavecchia.
L’impresa di Stefani, la Falisca Servizi (con sede a Civita Castellana), assicura da dieci anni il collegamento tra il capoluogo della Tuscia (fermate a Porta Fiorentina e all’Università) e Orte con quattordici corse giornaliere. Per il servizio, svolto senza ricevere contributi pubblici, sono utilizzate navette da 50 e 19 posti.
“L’alta velocità a Orte, da domenica scorsa una realtà grazie a un gioco di squadra in cui la Regione Lazio ha svolto un ruolo decisivo, impone un aumento delle corse. Contemporaneamente, è tempo di ragionare su un servizio Viterbo – Civitavecchia dedicato ai crocieristi. Su questo tema – osserva Stefani – riteniamo necessario un confronto tra le istituzioni e le associazioni di rappresentanza degli operatori economici, sia del turismo che del trasporto. In questa fase di ripartenza, c’è più che mai bisogno di lavorare su progetti di sviluppo condivisi”.
“Il settore noleggio con conducente auto e bus e quello dei taxi, che hanno vissuto una crisi profonda per effetto del tracollo della domanda durante la pandemia e tuttora faticano a riavviare l’attività, sono pronti a cooperare. Nella fase del lockdown, CNA ha ripetutamente sollecitato il governo e le istituzioni locali a considerare l’impiego degli autobus privati per integrare il servizio pubblico. Ricordiamo che l’azienda di trasporto del Lazio, Cotral, ha fatto ricorso, in autunno, agli operatori privati per potenziare le corse scolastiche. Mettiamo adesso a disposizione la nostra esperienza e le nostre capacità imprenditoriali – conclude Stefani – per costruire nuove opportunità per il territorio”.