Assolutamente opportuna la precisazione del MEF per chiudere le polemiche strumentali sorte ieri sul confronto tra i redditi degli imprenditori e dei loro dipendenti.
Una volta per tutte viene certificato che, nel lavoro autonomo, i datori di lavoro dichiarano un reddito medio superiore ai 33mila euro all’anno, pari al triplo dei loro dipendenti. Non solo: si chiarisce che, nelle società, il sostituto d’imposta indica un reddito medio annuo pari a 132mila euro, laddove i dipendenti dichiarano, in media, poco più di 21mila euro.
Si tratta, beninteso, di valori medi e per di più determinati da norme fiscali tra loro differenti.
Letture maliziose e fuorvianti, come quelle a cui abbiamo dovuto assistere, generano solo inutili conflitti. L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno in questo momento.
Sergio Silvestrini, Segretario generale della Cna