La CNA di Viterbo e Civitavecchia apprezza l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera alla legge di Bilancio con il quale viene disposto l’adeguamento delle tariffe per le revisioni auto, ferme da 13 anni. L’incremento di 9,95 euro rappresenta una boccata di ossigeno per i centri di revisioni privati, categoria che da anni registra una crescita rilevante dei costi di gestione in termini di nuove tecnologie impiegate e formazione.
“L’emendamento è il risultato della pressante iniziativa della nostra Confederazione, impegnata da tempo in un confronto continuo con il Parlamento, in particolare con la Commissione Trasporti, e i Ministeri interessati affinché sia accelerato il completamento della riforma sulle revisioni”, afferma Pietro Previte, portavoce dei centri di revisione della CNA territoriale, che prosegue: “Mi preme sottolineare che l’adeguamento delle tariffe non peserà sulle tasche degli automobilisti: è previsto, infatti, che lo Stato eroghi ai proprietari dei veicoli un bonus pari all’incremento di 9,95 euro”.
“Sarà dunque necessario il varo, in tempi rapidi, del decreto con le modalità per fruire del beneficio. Modalità che auspichiamo semplici e veloci”, sottolinea Previte.
CNA si rammarica invece dell’occasione persa per intervenire sul fronte dei collaudi e della revisione dei mezzi pesanti, che oggi scontano ritardi di oltre un anno, con gravi conseguenze sul fronte della sicurezza stradale. La Commissione Trasporti della Camera aveva approvato all’unanimità un emendamento per affidare ai centri privati i collaudi e le revisioni dei mezzi pesanti, completando così la riforma. L’auspicio è che con l’apertura, lo scorso 10 dicembre, del tavolo istituzionale con il Ministero dei Trasporti, ripetutamente richiesto da CNA, si possa arrivare al più presto ad una soluzione positiva anche in materia di collaudi e revisione dei mezzi pesanti.