“Disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale”: il Decreto legge n. 129/2020 ha differito al 31 dicembre 2020 il termine di sospensione dell’attività di riscossione precedentemente fissato al 15 ottobre.
Queste sono alcune delle altre misure già introdotte e aggiornate con i nuovi termini:
Differito al 31 dicembre 2020 il termine di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione.
Niente notifica di nuove cartelle fino al 31 dicembre 2020, sospensione degli altri atti di riscossione nonché degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati, prima del 19 maggio, data di entrata in vigore del decreto Rilancio, su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.
Fino al 31 dicembre 2020, le somme oggetto di pignoramento non devono essere sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità ed il soggetto terzo pignorato deve renderle fruibili al debitore; ciò anche in presenza di assegnazione già disposta dal giudice dell’esecuzione.
Qui le faq dell’Agenzia delle entrate con tutte le risposte ai dubbi.