Tre milioni di assunzioni nell’economia “verde” e 3,7 milioni di ulteriori posti di lavoro potenziali con 100,8 miliardi di valore aggiunto nel 2012, pari al 10,6% del totale. Questi gli eccellenti numeri snocciolati in “GreenItaly 2013. Nutrire il futuro”, il quarto rapporto annuale di Unioncamere e Fondazione Symbola, presentato a Milano.

La Green Economy, sottolinea il rapporto, è “un nuovo paradigma produttivo” che esprime nel nostro Paese la parte propulsiva dell’economia: “Dall’inizio della crisi, nonostante la necessità di stringere i cordoni della borsa, più di un’impresa su cinque ha scommesso sulla Green Economy. Che è stata, quindi, percepita come una risposta alla crisi stessa e non ha deluso le aspettative”. Dagli eco-investimenti sono arrivati prima di tutto vantaggi per export e innovazione: nel 2012 il 42% delle aziende manifatturiere “verdi” ha esportato i propri prodotti e il 30,4% ha innovato.

Nell’ambito della presentazione del rapporto, il presidente di Symbola, Ermete Realacci, ha proposto di “stabilizzare ed estendere gli eco-bonus nell’edilizia e ridurre gli anni per ottenere i rimborsi”. Realacci ha sottolineato come siano “necessarie politiche adeguate nell’edilizia, come in tanti altri settori, che incentivino il risparmio energetico che poi determina una migliore qualità della vita e anche un importante ritorno economico”.

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