CNA chiede di riconoscere un’indennità di congedo straordinario anche a favore di genitori artigiani e lavoratori autonomi costretti ad astenersi dal lavoro nel periodo di quarantena del figlio convivente minore di 14 anni, a causa di contatti in ambiente scolastico. In fase di conversione del cosiddetto Decreto Agosto, è stata prevista, a favore dei genitori lavoratori dipendenti che non possono prestare la propria attività in modalità agile, un’indennità di congedo pari al 50 per cento della retribuzione.
“Apprezziamo la misura di sostegno alle famiglie, ma – sottolinea CNA – è una evidente discriminazione limitare il congedo indennizzato ai soli genitori lavoratori dipendenti. Le esigenze di cura e assistenza non fanno distinzioni e valgono anche per i genitori che svolgono attività lavorativa in forma autonoma e che assai frequentemente non possono ricorrere allo smart working per la natura dell’attività esercitata”.
Tale discriminazione è ancora più incomprensibile, secondo CNA, considerando che dall’inizio della pandemia il legislatore ha opportunamente predisposto misure di sostegno tanto per il lavoro dipendente quanto per gli autonomi e questi ultimi stanno vivendo una fase congiunturale caratterizzata ancora da forti incertezze.
Si auspica pertanto che l’indennità di congedo straordinario venga estesa ai lavoratori autonomi con il primo provvedimento utile.