fisco-2Prorogato dal 30 giugno al 20 luglio senza corresponsione di interessi (o al 20 agosto con una maggiorazione dello 0,40 per cento) il termine di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Isa (indici sintetici di affidabilità), compresi quelli aderenti al regime forfetario. Lo slittamento della scadenza era stato richiesto nei giorni scorsi dalla CNA con una lettera indirizzata al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.

“L’emergenza da Covid-19 ha causato gravi ritardi nelle procedure di calcolo per la determinazione delle imposte sui redditi e dell’Iva. Ritardi – aveva scritto la CNA – solo in minima parte ridotti dall’esclusione della determinazione dell’acconto e del saldo Irap ovvero dallo slittamento, al 16 settembre prossimo, del versamento delle imposte e dei contributi relativi al periodo marzo – maggio scorso”.

“È di tutta evidenza – aveva proseguito – che le misure fiscali messe in campo dai vari provvedimenti a sostegno delle imprese hanno richiesto una maggiore attenzione nell’esecuzione degli adempimenti da svolgere per procedere alla sospensione dei versamenti periodici dell’Iva, delle ritenute e dei contributi, nonché nel riconoscimento dei crediti d’imposta connessi a determinate spese riferibili, direttamente o indirettamente, all’emergenza sanitaria”. Necessario, dunque, uno slittamento della scadenza del 30 giugno, per consentire il superamento delle attuali difficoltà operative.

La CNA ha accolto con soddisfazione il provvedimento, che interessa la stragrande maggioranza delle imprese, pur rilevando che sarebbe stato opportuno concedere più tempo.

Info: Area Fiscale e Tributaria della CNA, telefono 0761.229243. E-mail: e.brizi@cnaupav.it.