Approvate dalla giunta regionale del Lazio le misure di intervento a favore degli operatori turistici colpiti dall’emergenza da Covid-19. Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente, Nicola Zingaretti, e dall’assessore al Turismo e Pari Opportunità, Giovanna Pugliese, sono state stanziate risorse per complessivi 20 milioni di euro per sostenere la ripartenza del settore.
I bonus previsti, sotto forma di contributo a fondo perduto, dovranno essere utilizzati per le spese di riavvio dell’attività, di pulizia ed eventuale sanificazione dei locali.
E’ stato dato mandato all’Agenzia Regionale del Turismo per l’adozione degli atti amministrativi e contabili connessi all’erogazione dei contributi. Date e modalità per la presentazione delle domande saranno indicate in uno specifico avviso pubblico atteso a breve.
Ecco, intanto, le misure deliberate.
– MISURA 1 (15.000.000 di euro) – Bonus a favore delle strutture ricettive alberghiere, extralberghiere (hostel e ostelli; country house o residenze di campagna; affittacamere/guest house) e all’aria aperta (campeggi e villaggi turistici) del Lazio, gestite in forma imprenditoriale.
Contributo a fondo perduto
- Alberghi o hotel 4 e 5 stelle fino ad un massimo di € 8.000,00
- Alberghi o hotel 3 stelle fino ad un massimo di € 6.000,00
- Alberghi o hotel 1 e 2 stelle fino ad un massimo di € 4.000,00
- RTA, hostel o ostelli, campeggi e villaggi turistici fino ad un massimo di € 3.000,00
- Country house o residenze di campagna e affittacamere/guest house fino ad un massimo di € 1.000,00.
– MISURA 2 (3.000.000 di euro) – Bonus a favore delle agenzie di viaggi e turismo del Lazio.
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di € 1.500,00 per impresa.
– MISURA 3 (2.000.000 di euro) – Bonus contributo a favore di strutture ricettive extralberghiere del Lazio, gestite in forma prevalentemente non imprenditoriale (case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, ostelli per la gioventù, case per ferie, rifugi montani e rifugi escursionistici, case del Camminatore).
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di € 600,00.
Per usufruire del contributo, i richiedenti:
a) non dovevano trovarsi in difficoltà (ai sensi del regolamento generale di esenzione) al 31 dicembre 2019 mentre si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente a seguito dell’epidemia di Covid-19;
b) non devono essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
c) non devono essere destinatari di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
d) devono rispettare la normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro ed in materia contributiva e previdenziale.
I requisiti posseduti dovranno essere autocertificati in un apposito schema di domanda.
A queste misure si aggiunge lo stanziamento di 1 milione e mezzo di euro per le strutture agrituristiche che offrono ospitalità in alloggi, compresi gli agricampeggi, autorizzate e iscritte nell’elenco regionale del Lazio. Il sostegno, sino a un massimo di 2.500 euro, è destinato alle strutture attive, in termini di offerta, alla data del 31 dicembre 2019.