Al via le misure di finanziamento del Decreto liquidità per imprese, professionisti ed autonomi (persone fisiche con partita Iva, esercenti attività d’impresa, arti o professioni) la cui attività sia stata danneggiata dall’emergenza Covid-19.
Nel caso delle piccole e medie imprese e delle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni, i finanziamenti per nuova liquidità sono previsti fino ad un importo massimo di 25.000 euro (comunque non superiore al 25% del fatturato o del volume d’affari, con riferimento all’ultimo bilancio depositato o all’ultima dichiarazione fiscale), con durata pari a 6 anni, di cui i primi 24 mesi con preammortamento (pagamento solo quota interessi).
I finanziamenti, garantiti al 100% dal Fondo Centrale di Garanzia, vanno richiesti e sono erogati tramite le banche, che hanno approntato, nella maggior parte dei casi, la necessaria procedura istruttoria. Alcune procedono già nella raccolta delle richieste.
Bisogna ricordare che sono escluse dai finanziamenti le aziende con “sofferenze” (insolvenze, mancati pagamenti) e con esposizioni, al 31 gennaio 2020, classificate come “inadempienze probabili” o “scadute o deteriorate”.
Indichiamo, di seguito, le procedure finora previste da ciascuno degli Istituti che hanno sportelli nel nostro territorio. Per ottenere il prestito, indipendentemente dall’Istituto cui ci si rivolge, va comunque presentato l’allegato 4 bis, che può essere scaricato qui.
Per ulteriori informazioni o nel caso di difficoltà a reperire e a compilare la modulistica, le imprese possono rivolgersi ad Artigiancoop, al 333.9119934 (info@artigiancoop.it). La Cooperativa di Garanzia è pronta, in questo momento di grande difficoltà, a dare supporto agli artigiani e alle piccole imprese.
– ARTIGIANCASSA POINT
Presso la CNA di Viterbo e Civitavecchia, è attivo l’ARTIGIANCASSA POINT, organizzato per ricevere le richieste delle imprese, verificare la fattibilità dell’operazione e preistruire la domanda.
Una volta erogato il finanziamento, sarà l’operatore dello sportello a stipulare il contratto con l’impresa. L’istruttoria, fatta salva la discrezionalità della banca, è estremamente semplificata.
Per usufruire di questo servizio, si può chiamare il 339.2680818.
– BANCA LAZIO NORD Credito Cooperativo
La modulistica per la richiesta di finanziamento è online sul sito della Banca: clicca qui
Ai clienti è rivolto l’invito a contattare la filiale di appartenenza per i dettagli dell’iniziativa.
– UNICREDIT
Nella sezione dedicata del sito dell’Istituto – clicca qui – UNICREDIT elenca i documenti che, per la domanda di finanziamento, devono essere presentati tramite Pec alla propria filiale o al gestore di riferimento.
– UBI BANCA
UBI Banca ha avviato “Rilancio Italia”, un programma integrato fino a 10 miliardi di euro, che prevede un pacchetto di iniziative per finanziare famiglie, imprese e terzo settore. Per la richiesta del prestito, nell’apposita sezione del sito della Banca – clicca qui – è possibile scaricare il modulo che il cliente potrà inoltrare via email o Pec alla propria filiale per l’avvio dell’istruttoria.
Sono altresì indicate le modalità per contattare, a distanza, la filiale o il consulente di riferimento.
– INTESA SANPAOLO
Intesa invita i propri clienti a richiedere il finanziamento di 25.000 euro, senza andare in filiale, inviando alla casella di posta certificata dedicata creditoventicinque@pec.intesasanpaolo.com i documenti indicati nel sito dell’Istituto, nella pagina in cui sono illustrati tutti gli altri interventi messi in campo per i soggetti colpiti dall’emergenza Covid-19: clicca qui.
– BCC DI ROMA
La Banca elenca, sul proprio sito – clicca qui – , i documenti necessari per la richiesta del finanziamento. La documentazione deve essere trasmetta, via email o Pec, all’agenzia di riferimento.
– CARIOR
Sul sito istituzionale della Banca – clicca qui – al link , è compilabile il form relativo all’iniziativa. A questo modulo dovranno essere allegati i documenti indicati nella stessa pagina.
Resta, per CNA, il giudizio critico espresso riguardo a questa misura, dalla discrezionalità lasciata all’Ente finanziatore all’effettiva possibilità di estendere l’esposizione detenuta al 9 aprile.