La CNA ha presentato una serie di misure da adottare rapidamente per fronteggiare gli effetti sull’economia provocati dal Coronavirus. La Confederazione saluta con favore la tempestività mostrata dal governo per definire gli interventi necessari per salvaguardare imprese, lavoratori e l’intera popolazione e già nel corso dell’incontro promosso dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha manifestato totale disponibilità a collaborare con le istituzioni per condividere un programma di gestione dell’emergenza economica provocata dalla diffusione del virus.
Nel dettaglio i provvedimenti richiesti dalla CNA per rispondere all’emergenza Coronavirus sono: sospensione imposte e tributi; sospensione pagamenti utenze (elettricità, gas, acqua, etc.); sospensione pagamento rate mutui e finanziamenti; sospensione dei contributi (INPS) e dei premi assicurativi (INAIL); introduzione di un’indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione delle attività; potenziamento degli strumenti previsti dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali, anche per le aziende oggi scoperte, attraverso il rafforzamento con risorse pubbliche dei fondi complementari di natura privatistica disposti dalla contrattazione collettiva (come FSBA nell’artigianato).
In considerazione delle numerose regioni interessate dal fenomeno e della pluralità dei settori economici coinvolti, la CNA ha sollecitato l’adozione di un piano di azione energico ed immediato per limitare i danni diretti e indiretti che l’emergenza in atto può produrre alle attività economiche, non circoscrivendo gli interventi alle sole imprese situate nei comuni che saranno individuati dai provvedimenti governativi.