“I pubblici esercizi della città di Viterbo costituiscono un presidio a tutela della sicurezza e del benessere della comunità. E’ questo il segnale che abbiamo voluto trasmettere con la firma, a Palazzo dei Priori, del ‘Patto per la notte’. Patto che è frutto del lungo dialogo tessuto negli ultimi mesi tra gli amministratori, gli imprenditori con le loro associazioni di categoria e i rappresentanti dei residenti del centro storico”. Così Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, tra i sottoscrittori, questo pomeriggio, del documento che fissa le regole per il prolungamento dell’orario di apertura dei pubblici esercizi in deroga al piano del commercio approvato il 6 febbraio di quest’anno dal consiglio comunale.
“E’ giusto il metodo di lavoro stabilito con l’assessore allo Sviluppo Economico, Alessia Mancini, per giungere a questo risultato. Il confronto resta aperto, per verificare la possibilità di concedere ulteriori deroghe agli esercenti ‘particolarmente meritevoli’, così come è scritto nel protocollo. Uno dei punti chiave è, infatti, l’istituzione del tavolo di monitoraggio. La verifica dello stato di attuazione del ‘Patto’ avrà cadenza trimestrale”, ribadisce Melaragni.
Per poter richiedere la deroga, gli imprenditori dovranno adottare una serie di misure, che riguardano, per esempio, il contenimento del consumo di alcolici, la pulizia delle aree antistanti i locali, la sicurezza e l’assistenza alla clientela, il rispetto del diritto dei residenti alla quiete.
L’Amministrazione Comunale dovrà, a sua volta, preoccuparsi del controllo dei quartieri da parte delle forze dell’ordine, riguardo sia alla sicurezza che all’attuazione del “Patto” siglato.
“Gli imprenditori confermano il loro senso di responsabilità e di essere tra i primi ad avere a cuore la crescita della città”, conclude Melaragni.