Si chiama “Sostenibilità ambientale per il litorale” e ha un obiettivo preciso: far crescere, tra le imprese di Civitavecchia e dei comuni vicini del litorale romano, la consapevolezza che lo sviluppo sostenibile rappresenta una grande opportunità, specialmente in un contesto economico ancora difficile, e fornire concretamente gli strumenti per il miglioramento delle condizioni ambientali. Il progetto della CNA di Viterbo e Civitavecchia, che ha ricevuto l’approvazione della Camera di Commercio di Roma, entra nella fase operativa.
E’ al lavoro la task force di CNA, che ha all’attivo una grande esperienza in tema di ambiente e sicurezza, per far sì che tutte le azioni abbiano una reale efficacia.
Ecco, in sintesi, le tappe del percorso. La prima è la predisposizione della lista degli adempimenti ambientali cui gli operatori delle diverse categorie economiche devono assolvere e del questionario rivolto a un campione significativo di imprese, per verificare la conoscenza delle normative e l’effettiva applicazione. Un vero e proprio check-up.
Una volta elaborati i dati raccolti, ciascun imprenditore riceverà una nota riservata con i risultati relativi alla situazione della propria azienda e l’indicazione degli interventi da attuare per gli eventuali adeguamenti. Prenderà quindi il via un ciclo di incontri informativi/formativi aperti a tutti gli interessati e dieci aziende potranno usufruire di una consulenza mirata per l’attivazione di un sistema di compliance ambientale, che cioè consentirà di effettuare un monitoraggio costante della correttezza delle procedure messe in atto e del rispetto delle norme.
Un progetto articolato, insomma, che coinvolge le imprese e che avrà – questo è l’auspicio – un impatto positivo sul territorio. “Lo sviluppo sostenibile deve certamente diventare una scelta strategica per il mondo delle micro, piccole e medie imprese, anche in sintonia con gli indirizzi dell’Unione Europea. Ci sono realtà già orientate in questa direzione, ma il cammino è lungo, perché – afferma Alessio Gismondi, presidente della CNA di Civitavecchia – parliamo di un modello che presuppone un cambiamento culturale. Vogliamo che il progetto avviato, che realizzeremo con il contributo dell’Ente Camerale, incida positivamente proprio su questo aspetto, oltre a mettere in atto misure utili alle imprese”.
“L’impresa che adotta politiche di sostenibilità – sottolinea Gismondi – non solo tutela l’ambiente e la salute pubblica, ma migliora la propria competitività. Per esempio, ha minori costi di produzione e di smaltimento dei rifiuti, gode di una buona immagine nei confronti dei clienti e ha migliori relazioni con le autorità e la comunità locale, può accedere al mercato degli acquisti verdi. Nel nostro territorio, il tema della qualità dell’ambiente e della salvaguardia delle risorse naturali è, come sappiamo, all’ordine del giorno”.
CNA assiste e forma ormai da anni le imprese tenute ad applicare le normative ambientali, dagli scarichi idrici alle emissioni in atmosfera, dalla gestione dei rifiuti alla certificazione ambientale UNI EN 14001.