“L’assegnazione all’Italia delle Olimpiadi invernali 2026 rappresenta un motivo di legittimo orgoglio anche per tutto il mondo delle imprese e per la CNA. Questa vittoria dimostra che le potenzialità del nostro Paese sono elevatissime purché non si torni all’epoca dei comuni e dei campanili ma si faccia gioco di squadra in vista del successo comune.
Spero che le Olimpiadi 2026 rappresentino per l’Italia, in termini reali e simbolici, quanto i Giochi di Roma rappresentarono nel ’60: l’addio definitivo alle macerie della guerra e alla povertà del dopoguerra. Una svolta, insomma. La stessa svolta che, più recentemente, hanno impresso a Torino le Olimpiadi invernali del 2006: ne è uscita una città rigenerata nel tessuto urbanistico, sociale, economico. E se, per fortuna, rispetto al ’60 non abbiamo alle spalle i disastri di una guerra, la realtà non è comunque entusiasmante e siamo fiaccati da una crisi che sembra interminabile.
Come CNA auspichiamo infine che, nella grande opera di adeguamento e ammodernamento necessaria per presentarsi all’evento nella migliore delle condizioni possibili, sia coinvolto l’intero sistema delle imprese. E, di conseguenza, artigiani, piccole e medie imprese non svolgano un ruolo gregario ma siano in grado di arrecare il loro enorme bagaglio di inventiva, professionalità, qualità made in Italy alla causa comune”.
Lo dichiara il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino.