frumento-homeNella filiera della qualità agroalimentare, i panificatori e i pasticceri artigiani si sentono protagonisti a pieno titolo. Perché, per ottenere un prodotto fresco che abbia le caratteristiche di bontà e genuinità, selezionano con scrupolo le materie prime e nell’intero processo di lavorazione, che avviene esclusivamente all’interno del laboratorio, garantiscono il rispetto delle regole in tema di sicurezza degli alimenti, a tutela del consumatore.

Non poteva dunque mancare la loro partecipazione al workshop organizzato per venerdì 25 gennaio, dalle ore 9 alle 14, dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia. “Il frumento: dal campo alla tavola all’intestino”, è il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà a Viterbo, nell’Aula Magna del Dafne, in via San Camillo de Lellis. Durante i lavori, interverranno gli imprenditori Ermanno Fiorentini e Claudio Cavalloro, presidenti, rispettivamente, dell’Associazione Provinciale Panificatori e Pasticceri di Viterbo e di CNA Agroalimentare di Viterbo e Civitavecchia. Il primo, pasticcere, proporrà una dimostrazione pratica dell’uso della pasta madre per la lievitazione naturale; il secondo, titolare di un forno, affronterà il tema dell’evoluzione del mestiere del panificatore artigiano e si soffermerà sul contributo della CNA in sede di discussione dei disegni di legge presentati in materia di produzione e vendita del pane.

“Consideriamo importante, e sicuramente da rafforzare, la collaborazione con l’Università, che ha opportunamente promosso il confronto sul frumento, materia prima da sempre alla base della nostra alimentazione ma finita, da qualche anno, sotto accusa. Le nostre categorie, quotidianamente impegnate a fornire prodotti freschi di elevata qualità, sono fortemente interessate a questa iniziativa, che farà la necessaria chiarezza – affermano Fiorentini e Cavalloro – su molte questioni, dalle risorse genetiche del frumento agli aspetti qualitativi e nutrizionali dei frumenti antichi e moderni, dalla celiachia alla fermentazione lattica per migliorare le proprietà nutrizionali e la conservazione dei prodotti lievitati da forno”.

“Sono previsti contributi scientifici di altissimo livello da parte di docenti e ricercatori di Unitus e di altre Università. Siamo davvero felici – concludono – di poter rappresentare, in un evento così qualificato, il mondo della produzione”.

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