Più di 150 imprenditori hanno seguito, ieri pomeriggio, nella sala convegni della Camera di Commercio di Viterbo, i lavori del seminario dedicato alla fatturazione elettronica. E si allunga ogni giorno l’elenco delle adesioni agli altri nove appuntamenti che la CNA ha messo in calendario per spiegare come avverrà il passaggio dal fisco analogico a quello digitale.
“Eravamo consapevoli del diffuso bisogno di informazione sui cambiamenti all’orizzonte in tema di adempimenti fiscali. Siamo di fronte a una svolta storica e gli operatori lo hanno chiaramente percepito. Ecco perché abbiamo promosso questo ciclo di incontri: per preparare le imprese e, al tempo stesso, per tranquillizzarle. Tutte, anche quelle che non hanno troppa confidenza con la digitalizzazione, potranno gestire con facilità la nuova fase”, ha detto, in apertura dei lavori, Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
Dal 1° gennaio del 2019, dunque, la fatturazione elettronica tra privati diventerà obbligatoria. Siamo i primi, in Europa, a introdurla. Qualsiasi fattura emessa da soggetti Iva (che non siano in regime di vantaggio o forfetario) dovrà avere un formato “xml”, essere inviata attraverso il sistema di interscambio e conservata in formato elettronico. Emiliano Brizi, responsabile dell’Area Fiscale e Tributaria dell’Associazione, ha illustrato in ogni dettaglio come dovrà essere gestito il nuovo processo e ha presentato le soluzioni che il sistema CNA, in partenariato con Infocert, mette a disposizione delle imprese per semplificare l’applicazione delle nuove regole.
“Da più di un anno, CNA siede con l’Agenzia delle Entrate a un tavolo di lavoro per studiare i meccanismi della fatturazione elettronica e offrire così alle imprese un valido supporto. Questa collaborazione – ha detto Brizi – ci consentirà di monitorare con efficacia anche la fase successiva all’entrata in vigore dell’obbligo e di intervenire con rapidità per affrontare eventuali criticità”.
“Grazie anche al lavoro di CNA, che aveva chiesto al governo misure volte ad agevolare le imprese in questo delicato passaggio, il decreto fiscale pubblicato ieri – ha aggiunto Brizi – prevede, per esempio, che nel primo semestre del 2019 non sarà applicata alcuna sanzione al contribuente che emetterà la fattura elettronica oltre il termine di legge (purché l’imposta
indicata concorra alla liquidazione di periodo) e abroga la numerazione progressiva delle fatture”.
Numerosi i quesiti rivolti a Melaragni e a Brizi durante l’incontro. Tra i casi sollevati, per citarne uno, quello degli acquisti con fattura in cui il “cliente impresa” si troverà ad uscire da un negozio senza alcun documento che provi l’acquisto e l’avvenuto pagamento, considerato che solo i consumatori finali possono pretendere una copia cartacea conforme alla fattura elettronica, che comunque dovrà essere emessa e trasmessa attraverso il sistema di interscambio.
Via la carta. Le imprese dovranno abituarsi a lavorare utilizzando documenti esclusivamente in formato digitale. “CNA è preparata ad accompagnarle. Informandole e fornendo gli strumenti per gestire i processi di digitalizzazione degli adempimenti”, ha assicurato la segretaria Melaragni.
Info: CNA, 0761.2291.