E’ differito all’ultima settimana di settembre, il fermo nazionale dell’autotrasporto proclamato da Unatras per i giorni dal 6 al 9 agosto. La decisione dopo l’atteso confronto tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, il sottosegretario Edoardo Rixi e i rappresentanti delle associazioni di categoria.
E’ stato affrontato, innanzitutto, il problema del taglio alle deduzioni per le spese documentate. Nonostante l’assenza di risposte concrete, Unatras ha apprezzato la disponibilità del ministro, che si è impegnato a lavorare con il Ministero dell’Economia per reperire risorse aggiuntive al fine di aumentare gli importi delle deduzioni forfetarie relative ai redditi del 2017 e ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con la categoria, per individuare soluzioni da attuare in tempi brevi nell’interesse degli autotrasportatori e dell’economia del Paese.
“Abbiamo apprezzato l’impegno ad avviare un tavolo permanente a settembre e a fornire concrete risposte ai problemi sollevati, a partire dalle deduzioni forfetarie”, commenta il presidente nazionale di CNA Fita, Patrizio Ricci.
“In merito alle deduzioni, abbiamo ricordato al ministro che si tratta di un beneficio essenziale per la sopravvivenza di migliaia di imprese artigiane e la misura indicata nel comunicato del MEF 112/2018 comporta un maggior aggravio, tra Irpef e Inps, in media di circa 2.500 euro per una platea di oltre 33 mila imprese. Confidiamo pertanto – conclude Ricci – nell’impegno di giungere al riconoscimento di maggiori deduzioni, da ufficializzare con un nuovo comunicato MEF da emettere prima del 20 agosto 2018, termine ultimo per effettuare il pagamento delle tasse con la sola maggiorazione dello 0,40 per cento”.