Un Piano Triennale per l’Internazionalizzazione da mettere a punto entro la fine dell’autunno per rilanciare in modo organico ed efficace la proiezione internazionale delle imprese laziali e per rendere il territorio laziale più accogliente per gli investitori esteri.
A questo era finalizzato l’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio, nella sede della Giunta Regionale, tra l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, i rappresentanti degli assessorati regionali competenti in materia di agricoltura, turismo e cultura e le associazioni di categoria di industria, artigianato, agricoltura, cooperazione e commercio.
In questo primo incontro, l’assessore Fabiani ha voluto illustrare le intenzioni dell’amministrazione regionale in tema di internazionalizzazione e illustrare quale sarà la road map che porterà nei prossimi mesi alla nascita del Piano regionale
“È intenzione dell’attuale Giunta Regionale dotarsi di un piano per l’internazionalizzazione entro l’autunno 2013 – ha detto l’assessore Fabiani – che veda la Regione non solo come ente erogatore di risorse economiche, ma quale soggetto che assuma la leadership del processo attraverso la definizione delle priorità, dei criteri e degli indirizzi strategici. In questa prospettiva si vuole investire in una politica per l’internazionalizzazione in due direzioni.” “Da un lato – ha continuato – spingendo a potenziare i flussi di commercio estero già esistenti e a crearne di nuovi attraverso processi di innovazione, costruzione di reti e consorzi e diffusione di marchi, certificazioni e brevetti. Dall’altro, promuovendo nella nostra Regione una più generale cultura di apertura verso l’estero, creando un contesto e un clima che rendano il Lazio e la Capitale luoghi accoglienti e invitanti per le imprese e gli investitori esteri e per accrescere insieme lo scambio culturale e commerciale in una dimensione internazionale.”
La strategia regionale dell’internazionalizzazione vuole quindi operare a tutto campo, sostenendo le aziende che vogliono esportare (ossia un’internazionalizzazione “in uscita”) ma anche promuovendo l’attrazione di capitali esteri (un’internazionalizza-zione “in entrata”).
I lavori di confronto che porteranno alla stesura del Piano Triennale per l’Internazionalizzazione prevedono la nascita di un tavolo di natura tecnico-organizzativa, composto da esperti in materia di sostegno pubblico alle imprese esportatrici, che coordinerà i lavori di una decina di tavoli settoriali (questi i settori individuati: arredo, design e artigianato artistico; aerospazio; agroalimentare; automotive; bioscienze; restauro e tecnologie delle costruzioni; Ict; sistema moda; creatività e produzione di cultura in Italia; economia del mare) all’interno dei quali le associazioni di categoria potranno portare i loro contributi e i cui lavori si terranno in settembre.
“La nostra idea – ha detto ancora l’assessore Fabiani – è quella di identificare le priorità con un largo coinvolgimento delle imprese, delle loro rappresentanze, dei territori, degli enti pubblici e privati che a livello nazionale e regionale offrono servizi all’internazionalizzazione con strutture già operative.”
Al fine di sviluppare una sinergia unica su questo tema, agli incontri che avranno luogo dopo l’estate parteciperanno anche rappresentanti di Unioncamere, Sviluppo Lazio e degli Assessorati regionali competenti in materia di agricoltura, turismo e cultura.