burocrazia“Le imprese hanno bisogno di una profonda sburocratizzazione e di un adeguamento dell’amministrazione pubblica alle esigenze imposte dalla competizione. Queste modifiche strutturali necessitano di tempi lunghi e di continuità d’azione. Due vincoli che non vanno a braccetto con la breve durata media dei governi italiani.

Dovremmo piuttosto sfruttare l’innovazione tecnologica quale elemento di trasformazione in positivo nei rapporti tra imprese e burocrazia. Un processo nel quale politica e associazioni di rappresentanza dovrebbero lavorare insieme per creare un humus positivo necessario a snellire il complesso normativo, migliorare la qualità della legislazione, non sommare una burocrazia digitale alla burocrazia cartacea, come si rischia nel caso della fattura elettronica, ed evitare di aggiungere alle complessità della burocrazia centrale anche quelle delle burocrazie locali”.

Lo ha dichiarato il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, conversando con i giornalisti a margine della tavola rotonda, cui ha partecipato oggi a Vicenza nell’ambito di “Città Impresa – Festival dei territori industriali”, seguita alla lectio magistralis del giurista Sabino Cassese.