Ieri, 7 febbraio 2018, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato sottoscritto l’Accordo fra il Commissario straordinario del Governo, on. Paola De Micheli, e i Presidenti delle Regioni/vice Commissari dell’aree colpite dal sisma del 2016 (Italia Centrale), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Struttura di Missione, Inps, Inail e le parti sociali del settore edile, in materia di verifica della congruità della incidenza della mano d’opera impegnata nei singoli e specifici cantieri di ricostruzione, pubblici e privati, che si attiveranno nelle aree del cratere.
I macro obiettivi che persegue tale Accordo sono – da una parte – quello di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare nei lavori di recupero e ricostruzione degli immobili pubblici e privati situati nelle aree colpite e – dall’altra – quello di contribuire ad accelerare l’apertura dei cantieri a circa due anni dall’evento sismico.
CNA Costruzioni – sottolinea il presidente nazionale Enzo Ponzio- si ritiene soddisfatta dell’accordo sottoscritto perché valorizza la qualità delle imprese artigiane e delle piccole imprese edili locali che apporteranno un contributo determinante alla ricostruzione di quei territori. Inoltre, con l’Accordo siglato, si mette al centro del funzionamento del sistema di verifica e certificazione della congruità per tutti i lavori di natura edile il sistema della bilateralità edile (Casse Edili ed Edilcasse), che si pone immediatamente al servizio sia delle imprese che realizzeranno i lavori sia della popolazione che desidera al più presto far risorgere i territori colpiti dal sisma.
Per tutti i lavoratori autonomi e i lavori non edili presenti nel cantiere sarà il direttore dei lavori a certificare la congruità della manodopera.