Nuovo contratto per i lavoratori delle piccole e medie imprese del tessile abbigliamento calzaturiero, per i lavoratori della piccola impresa dei settori chimica e ceramica e per i lavoratori delle piccole e medie imprese di decorazione piastrelle in “terzo fuoco”. E’ il primo accorpamento contrattuale che va nella direzione di quanto previsto dall’accordo interconfederale dello scorso 23 novembre sulla riduzione del numero dei contratti collettivi.
L’ intesa , sottoscritta dalla CNA, dalle altre organizzazioni datoriali e dai sindacati di categoria aderenti a Cgil Cisl e Uil interessa circa 50.000 imprese dei settori tessile-abbigliamento-calzaturiero e dei settori chimica ceramica e terzo fuoco.
Gli incrementi retributivi prevedono per i settori del tessile abbigliamento moda € 75.00 al livello 3 bis, per i settori delle calzature € 75.00 al livello 3bis, per i settori pelli e cuoio € 75.00 al livello 3, per il settore occhiali € 75.00 al livello 3, per il settore giocattoli € 75.00 al livello 3, per i settori penne, spazzole e pennelli € 75.00 al livello 3.
Per la chimica e settori accorpati € 87.00 al livello D, per i settori della plastica e gomma € 75.00 al livello V, per il settore degli abrasivi € 69.00 al livello D1, per i settori della ceramica € 70.00 al livello D1, per i settori del vetro meccanizzato € 70.00 al livello D1, per i settori del vetro (seconda lavorazione) 70.00 al livello 4, per i settori del vetro (soffio a mano e semiautomatiche) € 70.00 al livello 5.
Per le lavorazioni in terzo fuoco €100.00 al livello D.
Il nuovo CCNL scadrà il 31 dicembre 2018.
Marco Landi, Presidente di CNA Federmoda, esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto “Le PMI del tessile si stanno riposizionando su mercati in continuo cambiamento ed il contratto collettivo è il principale strumento per regolamentare il lavoro quotidiano delle Imprese che rappresentiamo”. Per Roberto Zani ,Presidente di CNA Produzione, “Le piccole imprese della chimica hanno investito molto in questi anni e sviluppato nuovi processi di lavorazione. Il rinnovo del contratto è un segnale positivo per continuare sulla strada dell’ innovazione”. Infine Andrea Santolini, Presidente di CNA Artistico e Tradizionale, osserva: “Abbiamo dato grande risalto alle Imprese della ceramica e delle lavorazioni in terzo fuoco, mettendo a disposizione delle nostre imprese uno strumento flessibile ed innovativo”.