“C’è poco da entusiasmarsi. Il nuovo regolamento sui dehors arriva con almeno tre anni di ritardo. Ed è comunque il risultato del lavoro svolto grazie alle competenze messe a disposizione del Comune dal Comitato interprofessionale di cui fanno parte, insieme con CNA e Cgil, numerosi professionisti – architetti, ingegneri, geometri e avvocati – e all’apporto di tutti i partecipanti al confronto su questo strumento: amministratori, tecnici comunali, Confcommercio”. Così Alessio Gismondi, presidente della CNA di Civitavecchia, sull’approvazione dell’atto in sede di consiglio comunale.
“Il Comitato – ricorda Gismondi – è stato costituito per poter offrire alle istituzioni un contributo qualificato sulle tante questioni aperte in tema di sviluppo della città, dunque per una collaborazione volta a migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Nel caso specifico, il confronto al tavolo istituito presso il Comune è stato serrato e ha richiesto un forte impegno per superare una situazione di stallo che ha molto penalizzato le attività economiche”.
“Stupiscono dunque le affermazioni del nuovo presidente di Confcommercio, che persino attribuisce alla propria Associazione un ruolo esclusivo di rappresentanza delle imprese nella fase di discussione e di elaborazione del testo. Maggiore cautela nelle dichiarazioni – conclude il presidente della CNA – sarebbe quantomeno opportuna”.