Il 10 luglio scorso il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha assegnato la somma di 67.46 milioni di euro al Ministero per lo Sviluppo Economico per la concessione a micro, piccole e medie imprese di voucher diretti a favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico (l’agevolazione era stata introdotta dal Decreto Destinazione Italia del 2013).
La spesa è posta a carico delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014- 2020, come integrate dalla legge di bilancio 2017. Risulta così completata la copertura finanziaria complessiva di 100 milioni di euro prevista dalla legge istitutiva, essendo da tempo stanziati 32,54 milioni di euro a carico del Programma operativo nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020, cofinanziato dall’Unione europea e di cui è titolare il Ministero dello Sviluppo Economico.
Il voucher, di importo non superiore a 10.000 euro e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, verrà concesso alle imprese esclusivamente per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale e la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità (es. telelavoro, e-commerce, connettività a banda larga e ultra-larga); per permettere il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare e per finanziare la formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Il Comitato ha provveduto, inoltre, a ripartire il predetto importo di 100 milioni di euro tra tutte le regioni, applicando, secondo quanto previsto dalla stessa legge istitutiva dell’intervento, il criterio del numero delle imprese registrate presso le rispettive Camere di Commercio.
Immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera CIPE, il MISE potrà procedere all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di accesso all’agevolazione.