C’è stato un momento di commozione, ieri pomeriggio, quando il presidente, Angelo Pieri, ha aperto il consiglio di amministrazione di Artigiancoop. Perché era una seduta speciale nella vita della Cooperativa di garanzia del sistema CNA: la numero 1.000.
“Mille volte grazie agli artigiani che il 15 novembre del 1974, in una fase di forte sviluppo dell’associazionismo economico nel nostro territorio, hanno costituito Artigiancoop, ai soci, attualmente 2.500, e agli operatori che, insieme con gli imprenditori, hanno saputo innovare, nel tempo, gli strumenti di intervento, ma avendo sempre come riferimento i valori fondanti della mutualità e della solidarietà. Cosicché oggi offriamo alle imprese, artigiane e non, mille buoni motivi per rivolgersi a noi”, ha esordito Pieri.
Il radicamento della Cooperativa nel tessuto produttivo trova un significativo riscontro, del resto, nei numeri: in questi 43 anni, i consigli di amministrazione che si sono succeduti (presieduti, nell’ordine, da Osvaldo Mancinelli, Vincenzo Feliziani ed Enio Gentili) hanno deliberato 32.804 finanziamenti. “Un dato straordinario, che dimostra – ha osservato Pieri – quanto la presenza di Artigiancoop, cioè di una struttura che presta le garanzie a sostegno delle esigenze di credito ed opera costantemente per il miglioramento delle condizioni economiche applicate ai soci dalle banche, sia importante per le piccole imprese”.
“Insomma, una Cooperativa voluta dalle imprese, delle imprese e per le imprese”, ha sottolineato il presidente.
La seduta numero 1.000 è stata quella del debutto per l’imprenditore Claudio Latini, accolto con calore dagli altri componenti del cda: Massimo Ragonesi (vicepresidente), Fabrizio Bartoli, Gianni Formichetti, Enio Gentili e Aristide Matteucci. “E adesso – hanno detto – siamo pronti per le prossime 1.000”.