L’economia va avanti suon di cultura. E’ infatti uno dei motori trainanti: genera 89,9 miliardi di euro e movimenta altri settori, arrivando a 250 miliardi, il 16,7% del valore aggiunto nazionale. È quanto emerge dal rapporto 2017 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere.
Cultura poi fa rima con turismo, un binomio che si riflette sul lavoro, perché il solo sistema produttivo culturale e creativo dà lavoro a 1,5 milioni di persone (quasi 22mila unità in più del 2015), che rappresentano il 6% del totale degli occupati in Italia.
Nel complesso quello produttivo culturale e creativo è un sistema con il segno più: nel 2016 ha prodotto un valore aggiunto superiore rispetto all’anno precedente (+1,8%), sostenuto da un analogo aumento dell’occupazione (+1,5%). Crescite lievemente superiori a quelle relative al complesso dell’economia (+1,5% di valore aggiunto e +1,3% di occupazione).
Un settore importante, dunque, che la CNA segue con particolare interesse. E’ anche per questo che sostiene la proposta di legge sul settore creativo e culturale del consigliere regionale del Lazio, Gian Paolo Manzella, che tra l’altro presenterà domani (sabato 1 luglio) a Viterbo, nell’ambito di Caffeina, il suo ultimo libro inerente al tema, “L’economia arancione”.